Prato – La Telemedicina arriva al cuore dei bambini

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Si chiama “Tele-ecocardiografia on-line”, un sistema di teleconsulto in ambito pediatrico che permette l’invio e la visualizzazione di immagini ecocardiografiche in diretta dall’Ospedale Santo Stefano alla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio.
E’ possibile una diagnosi in urgenza nel caso di specifiche patologie di malformazioni cardiache da accertare in fase pediatrica/neonatale o prenatale, attraverso un collegamento a banda larga, sicuro e protetto, tra i clinici dell’ospedale del “Cuore” di Massa (OPA) e quelli dell’ospedale pratese.
Anche l’ospedale di Prato entra nella rete Toscana di Telemedicina partecipando al progetto “Arriviamo al cuore di tutti” frutto della collaborazione tra la Regione Toscana, la Fondazione Gabriele Monasterio ed i Lions Club del Distretto 108La Toscana che hanno interamente finanziato il progetto assieme alla Fondazione Internazionale Lions ( LCIF) .
La donazione di ben 170 mila euro da parte dei Lions ha consentito l’installazione delle apparecchiature per la telemedicina in Toscana e l’acquisto di dispositivi medici ed informatici.
Dopo la sperimentazione del progetto con vari paesi dell’area balcanica, l’esperienza del sistema adottato in collaborazione con il Cnr Pisa, ha dato risultati positivi ed è stato esteso nell’ambito della Regione Toscana attraverso l’installazione di dieci postazioni di teleconsulto in vari centri (già attivati negli ospedali di Portoferraio, Empoli, Lucca, Arezzo, Firenze e Pontremoli).
Oggi, si estende la rete di telemedicina nella diagnosi e cura delle malformazioni cardiache congenite per le quali il fattore tempo è fondamentale per garantire ai piccoli pazienti le cure più adeguate e l’eventuale trasferimento nel Centro più idoneo per il trattamento della cardiopatia.
Il teleconsulto tra gli specialisti si svolge in tre fasi:
fase 1- “Real time” videoconferenza, interazione audio/video tra operatore (postazione ecografista) e il consulente (postazione specialista) con trasmissione in diretta delle immagini ecografiche
fase 2- “Store-And-Forward” registrazione delle immagini ecografiche ed invio al server per consentire una diagnosi definitiva
fase 3 – “Documentazione teleconsulto” cartella clinica informatizzata accessibile a distanza nel sistema informatico Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, tutto ciò con l’acquisizione del consenso informato.
 “Questo progetto –afferma Gianluca Rocchi PastGovernatore Lions Distretto 108La Toscana– si inserisce in quella filosofia della sussidiarietà che accompagna lo spirito di servizio dei Lions in questi ultimi anni, e che li ha visti sempre al fianco delle Istituzioni mettendo a disposizione le proprie professionalità e competenze.Il progetto originario di 10 postazioni, potrebbe ampliarsi e raggiungere le 15 postazioni entro il prossimo anno.”
“Ringrazio tutti coloro che hanno creduto nel progetto e ne hanno permesso la realizzazione –commenta Roberto Biagini, direttore del Santo Stefano– la rete ospedaliera toscana è all’avanguardia in un settore specialistico estremamente delicato nel quale competenze professionali di alta specializzazione vengono messe, in tempi rapidissimi, in condivisione garantendo un  equo e diffuso accesso a livello regionale. Un sentito ringraziamento anche ai finanziatori del progetto, i Lions della Toscana,  che, come in altre occasioni, hanno dimostrato una particolare sensibilità nel cogliere i bisogni veri della comunità ed a questi hanno rivolto il loro impegno ed il loro servizio”.
La telemedicina sta prendendo campo in tutti i settori della medicina e specialmente nell'”imaging” sta assumendo sempre più importanza.
“Utilizzare la rete per poter condividere le indagini diagnostiche, come un ecografia cardiaca eseguita a letto del paziente senza doverlo spostare è un grande traguardo –aggiunge Pier Luigi Vasarri, direttore della pediatria dell’ospedale di Prato– basta pensare ad un ecocardiogramma da effettuare ad un neonato prematuro in terapia intensiva per immaginarsi come lo spostamento del paziente possa essere estremamente difficoltoso e a volte improponibile. Con il teleconsulto i nostri cardiologi e neonatologi, anche se esperti, hanno la possibilità di confrontarsi per i casi più complessi, con il centro di cardiochirurgia dell’OPA sia in tempo reale ma anche inviando le immagini in tempi successivi.”
“L’idea del progetto è nata tre anni fa ed è attivo da due anni, è una storia semplice diventata importante – conclude Luciano Ciucci, direttore generale Fondazione Toscana Gabriele Monasterio – grazie all’Azienda Sanitaria Toscana Centro che ha aderito, ai professionisti che hanno collaborato ed ai Lions che hanno reso possibile la realizzazione. L’Ospedale pratese è il grande punto nascita della Toscana, è la settima postazione di teleconsulto che attiviamo. Si apre la prospettiva di creare una vera e propria rete non solo in campo tecnico ma anche fra i professionisti che si confrontano e condividono il referto.”