Avellino – L’associazione Pabulum organizza seminari gratuiti a “Tutta salute!”

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Avellino – “Tutta salute!” è il titolo della prima edizione del ciclo di seminari organizzati dall’Associazione Pabulum di cui ne è presidente Katya Tarantino con l’obiettivo di HealthLiteracy. La pregevole iniziativa sarà portata a battesimo venerdì 10 marzo alle ore 10:30 nella sala Stampa del comune di Avellino. A moderare i lavori Alfredo Picariello, direttore di PiùEconomia. L’iniziativa che durerà fino a dicembre è dedicata all’informazione dei cittadini sulle tematiche della prevenzione, della salute e sul miglioramento dello stile di vita.

I venti seminari gratuiti (l’iniziativa completamente autofinanziata dalla Pabulum) saranno tenuti da Specialisti provenienti da tutta la Regione Campania (Medici, Biologi, Psicoterapeuti ed altri professionisti del settore) e sono destinati a tutta la cittadinanza interessata riguardano le seguenti aree tematiche: Nutrizione (adulti e bambini), Senologia, Odontoiatria, Gastroenterologia, Psichiatria, Farmacologia, Colonproctologia, Oftalmologia, Medicina di Laboratorio, Allergologia,Angiologia/Flebologia, Psicoterapia, Fisioterapia.

Tra i partner organizzativi si vede la collaborazione di Thema Network,,ATB Consulting, Associazione Cromata, Associazione Farma e Benessere, Forum dei Giovani di Avellino, Associazione della Terza Età – Università Irpina del Tempo Libero, Università Popolare Galeno di Napoli.“Tutta salute!” si fregia dei patrocini morali dell’Ordine Nazionale dei Biologi, Regione Campania, Comune di Avellino, SIGM sezione Salerno (Segretariato Italiano Giovani Medici), Associazione A.M.A. Salerno (Associazione Medici Artisti), Associazione AAIITO sezione Campania (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri).
«Recenti studi – spiega Katya Tarantino – hanno dimostrato che bassi livelli di healthliteracy influenzano negativamente lo stato di salute delle persone, rappresentando un fattore di rischio; inoltre aumentano le diseguaglianze e incrementano i costi a carico del sistema sanitario. É stato riscontrato, infatti, che i soggetti con un basso livello di healthliteracy non utilizzano in modo appropriato i servizi sanitari, hanno più difficoltà a seguire le indicazioni mediche, ad assumere i farmaci in modo corretto e a mantenersi in salute. L’iniziativa ha la finalità di promuovere l’alfabetizzazione sanitaria (healthliteracy) e l’empowerment del cittadino – conclude Tarantino – fornendo la consapevolezza per metterlo in grado di accrescere la propria competenza nel saper leggere, decodificare ed elaborare informazioni relative alla propria salute che vanno dal comprendere un referto medico all’orientarsi all’interno dei servizi sanitari, al compiere scelte consapevoli a favore del proprio benessere».