Salerno- Defibrillatori sulle auto dei vigili urbani, la proposta della Uil Fpl provinciale.

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“Vorremmo che entro la fine dell’anno tutti i 158 Comuni della provincia di Salerno possano installare, almeno in un’auto del proprio Comando di polizia municipale, un defibrillatore per cercare di salvare più vite umane possibili. Da questo punto di vista siamo pronti a organizzare corsi di formazione gratuita per i dipendenti, come già abbiamo fatto in alcune realtà del Salernitano”. La proposta è stata lanciata da Donato Salvato, segretario generale della Uil Fpl Salerno, in occasione di un incontro di formazione sull’utilizzo dei defibrillatori presso il Comune di Moio della Civitella. Il sindacato, accogliendo l’invito del primo cittadino Enrico Gnarra, terrà una serie di lezioni per formare i dipendenti dell’Ente su come far funzionare l’apparecchio. “Soprattutto nelle zone interne nessun mezzo di trasporto può arrivare in tempi brevi. Da Moio della Civitella l’ospedale più vicino è quello di Vallo della Lucania e dista 20 minuti, ma le arterie di collegamento sono tutt’altro che agevoli. Ecco perché un defibrillatore qui vuol dire tanto per salvare vite umane”, ha spiegato Salvato. Ma il sindacalista si spinge oltre, chiedendo alle Amministrazioni del territorio di adottare un’iniziativa già diventata realtà in alcune città della provincia e nel resto d’Italia. “Installare un defibrillatore almeno su una macchina della polizia locale vorrebbe dire tanto”, ha detto Salvato. “Sarebbe un progetto lodevole, che potremmo sposare offrendo formazione gratuita. Già lo facciamo con gli Enti che ce la richiedono, ma saremmo pronti a raddoppiare l’impegno”.La Uil Fpl Salerno, dunque, porta avanti la strada della prevenzione, iniziata lo scorso dicembre,  quando ha donato un defibrillatore automatico al Comune di Salerno e consegnato gli attestati rilasciati ai dipendenti del Municipio e alla squadra della Protezione civile comunale che hanno seguito un corso gratuito organizzato proprio dalla sigla di categoria per insegnare l’utilizzo del macchinario salvavita. In quell’occasione sono state formate 120 persone.”Restiamo dell’idea che la prevenzione sia fondamentale. Ecco perché, secondo noi, non deve andare mai in vacanza”.