Bari-Avellino 2-1, Galano di rigore batte i lupi

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La partita va avanti senza particolari occasioni da gol, il Bari non si riesce a rendersi pericoloso. Anzi sono i lupi a sfiorare il gol: prima al 21’ cross di Molina , mischia in area allontana Fiamozzi , dieci minuti dopo cross di Laverone, di testa rimette al centro Ardemagni e da due passi non riesce a concludere lo stesso Laverone.

Pericolosi ancora gli ospiti, al 34’, lancio di Migliorini per Ardemagni, che serve Molina, palla dentro per Asencio leggermente arretrata, si salvano i biancorossi. Negli ultimi cinque minuti il Bari reagisce: al 42’ cross di Improta , Migliorini, in area, in scivolata ribatte con i calciatori che richiedono il calcio di rigore per un presunto fallo di mano del difensore irpino.  I pericoli per Lezzerini arrivano al 45’ con un gran tiro di Galano dai venti metri la palla si stampa sul palo e torna in campo, nel secondo minuto di recupero lo imita Cissè la sua conclusione finisce di poco fuori. Nella ripresa al 3’ Morleo crossa al centro pericoloso nessuno interviene. In due minuti vantaggio dell’Avellino prima con Kresic che raccoglie, in area, un rimpallo e di sinistro supera Micai ma subito dopo dalla lunga distanza Improta calcia benissimo, la palla finisce alle spalle di Lezzerini. Passano due minuti e i lupi vanno sotto nel punteggio: al 27’ cross dalla sinistra di Galano, secondo l’arbitro D’Angelo colpisce la palla di mano e fischia il rigore. Galano realizza. Lo stesso D’Angelo, al 31’, impatta bene di testa su punizione battuta da Di Tacchio ma Micai si supera e manda in angolo. Fiamozzi avanza Tello, al 37’, la cui conclusione viene deviata dal portiere irpino. L’Avellino cerca il pari ma non riesce a creare particolari occasioni. All’ultimo istante Migliorini ci prova su punizione respinge Brienza. Improta e Galano pericolosi per tutta la gara che hanno sfondato sempre dalla parte di Ngawa e dalla cui zona sono scaturite le occasioni più pericolose. Il Bari ha cercato sempre di fare la gara, l’Avellino a difendersi. Novellino esce sconfitto forse perchè rinuncia troppo al gioco offensivo sperando sempre nelle giocate dei singoli. Nel prossimo turno il derby al Partenio con la Salernitana.

Bari (4-3-3): Micai; Fiamozzi, Cassani, Marrone, Morleo; Tello, Busellato, Petriccione; Galano (37′ st Nenè), Cissé, Improta (44′ st Brienza). A disp.: De Lucia, Pesce, Conti, Viola, Scalera, Lella, Iocolano, Salzano, Anderson, Kozak, Floro Flores, Brienza. All.: Grosso.

Avellino (4-4-2): Lezzerini; Ngawa, Migliorini, Kresic, Rizzato; Laverone (7′ Bidaoui), D’Angelo, Di Tacchio, Molina (32′ st Camarà); Asencio (15′ st Castaldo), Ardemagni. A disp.: Radu, Iuliano, Marchizza, Suagher, Falasco, Pecorini, Paghera, Moretti, Lasik. All.: Novellino.

Arbitro: Aureliano della sezione di Bologna. Assistenti: Cecconi della sezione di Empoli e Luciano dela sezione di Lamezia Terme. Quarto uomo: Fourneau della sezione di Roma 1.

Note: Ammoniti: Cassani e D’Angelo per gioco falloso. Angoli: 5-3. Spettatori: 15.994 (abbonati 8.581, paganti 7.413).