D’Aliasi:”Perdere sei partite si capisce che c’è poca compattezza, forse serviva un portiere con più esperienza”

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A questo punto del torneo, dopo la sconfitta a Parma dell’Avellino con la squadra a metà classifica e un calendario difficile, chiediamo un giudizio all’opinionista Felice D’Aliasi sui risultati della squadra irpina ma più in generale sul campionato.

 Sembra proprio che Palermo e Empoli possano fare il vuoto?

“Non direi, le favorite ad inizio campionato erano 6 (Palermo, Empoli. Frosinone, Bari, Parma e Perugia) 5 le troviamo nei primi 5 posti mentre il Perugia lo rivedremo presto nelle zone alte della classifica ed alla fine saranno queste formazioni a contendersi la promozione”.

La corsa playoff include, invece, tante squadre?

“Per i play off tante formazioni possono dire la loro anche se i posti a disposizione sono soltanto 2 visto che le prime 6 si contenderanno i 2 posti utili più i 4 dei play off, credo che il Cittadella insieme a Cremonese, Brescia al momento le vedo bene organizzate oltre alla solita sorpresa che può essere il Venezia, la Salernitana ma lo stesso Avellino se riusciremo a trovare la quadra”.

Rispetto agli ultimi campionati la media punti delle squadre che sono in zona playout com’è?

“La zona play out al momento è stabile rispetto allo scorso anno, è vero che ci sono stati pochi pareggi e continuando così ci troveremo a fine stagione con una quarantina di pareggi in meno che ovviamente significa 40 punti in più che andranno alla classifica e, quindi, la media di quasi 2 punti in più a tutte le squadre ma c’è da dire che non vedo al momento squadre che possano distaccarsi e già retrocedere a febbraio con conseguenza di meno punti regalati”.

L’Avellino perde qualche partita di troppo colpa di Novellino o dell’organico della squadra?

“In effetti perdere 6 partite su 12 sono veramente tante come noi solo Cesena e Perugia e questo non depone bene per una formazione con ambizione, si capisce che c’è poca compattezza, serve tutta l’esperienza del tecnico per uscire da questa crisi che, a mio parere, è stata generata dalla clamorosa rimonta nel derby. Al momento abbiamo fatto 16 punti in 12 gare ,con questa proiezione arriveremo a 56 che è salvezza sicura anche se dovessimo incorre in qualche punto di penalizzazione, se i programmi della società erano questi non ci sarà niente da dire”.

C’è un rammarico per qualche errore fatto della società o più di questi calciatori non era possibile mettere a disposizione del tecnico?

“Partiamo dal presupposto che la nostra società è una delle più povere del campionato e, quindi, se ragioniamo sotto questa ottica credo che si sia fatto ( quasi) il massimo, forse serviva un portiere con più esperienza ed almeno un centrale cattivo e grintoso ma siamo stati anche sfortunati che l’elemento più rappresentativo della rosa si è infortunato e parliamo del calciatore che doveva portarci i 6/7 punti in più in questo campionato”.