Grottaminarda (AV) – Ieri sera presentazione nella cittadina di Potere al Popolo.”Difesa del territorio, impegno e dialogo con la gente”

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Grottaminarda – ” La gente deve capire che noi siamo un’altra cosa – dice Minguccio, che ha vissuto la Tenda della Resistenza,i n piazza, e i giorni dell’occupazione dello stabilimento ex Irisbus di  Flumeri”.

La riunione che si è tenuta, ieri sera, presso la sede dell’ex Municipio, è stata la presentazione di Potere al Popolo, lista che si presenterà alle prossime elezioni politiche dell’inizio di marzo.
Presenti i movimenti, No triv e No eolico,ex Opg di Napoli, Rifondazione Comunista, e tanti giovani. Difesa del territorio, ma anche ” dialogo e impegno” come hanno sottolineato i ragazzi No triv.
In una provincia in cui i giovani sono senza lavoro occorre rimboccarsi le maniche per mostrarsi diversi dagli altri partiti: dal partito Democratico,d a Forza Italia, che fanno parte della vecchia politica. Anche per Tony Della Pia, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, “dobbiamo essere un’altra cosa – infatti, ribadisce”. Ma la lista di Potere al Popolo non deve esaurire la sua spinta fino alle prossime politiche” ma continuare – dice Carmine Cogliano – anche per gli appuntamenti delle amministrative.
Dobbiamo rompere  gli schemi-continua- anche perché raggiungere il  3% non mi sembra un ostacolo insormontabile “.
A Grottaminarda, quindi ,la sinistra riparte. Un altro mondo è davvero pissibile”. Intanto si fanno  i nomi dei primi candidati. Tony Della Pia, Luigi Caputo, Roberto De Filippis e due donne: Francesca Petito,d i Avellino,e Elisena Iannuzzelli ,di S.Andrea di Conza. 34 anni, avvocato giuslavorista, lavora a Napoli. “Voglio dedicare il mio tempo – dice la giovane avvocata-a chi non è rappresentato e a chi non può far valere le sue ragioni. Mi farò portavoce dei problemi di questa parte dell’Irpinia ( Elisena dovrebbe essere candidata al collegio Alta Irpinia). Se uniamo le forze, dovranno temerci”. Per Iannuzzelli c’è tempo per organizzare la campagna elettorale ma,  intanto, sostiene la necessità “di un nuovo modo di pensare: ad esempio si potrebbe fare ricorso ad esperienze innovative come gli sportelli legali per i lavoratori “.
Giancarlo Vitale