Governo: Di Maio tra Angeli, Arcangeli e Cherubini

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Governo: Di Maio tra Angeli, Arcangeli e Cherubini

Sono passati quasi due mesi dalle elezioni politiche e siamo ancora qui a sorbirci i capricci di Di Maio e dei “penta stellati”,la strenua resistenza amicale di Salvini verso Berlusconi (chissà perché….) e la timida Meloni messa lì in un cantuccio col suo 4% quasi come Cenerentola e i giochetti dietro le quinte del Presidente Mattarella.

Di Maio il giovanotto venditore di bibite e Caffè Borghetti allo Stadio San Paolo con l’abitudine a presentare vari marchi di bevande al folto pubblico calcistico ha furbescamente pensato di proporre agli elettori alcune caratteristiche politiche che definivano i programmi sia del centro destra sia di centro sinistra ottenendo così il consenso degli uni e degli altri.
Adesso diventato imprenditore della panificazione aprendo alcuni forni il primo gestore doveva essere Salvini pensa di poter manipolare tutto il mercato politico mettendo veti e condizioni con la scusa di essere l’unto del Signore il salvatore della Patria ormai diventata, per dirla napoletanamente una “Zenzola” grazie ai governi di centro sinistra Renzi e Gentiloni; per chi non capisce il napoletano, la Zenzola è uno straccio.
Il Di Maio ha avuto la pretesa di decidere, in base al suo pensiero, se un’alleanza costituita da tre soggetti politici debba essere smembrata e far diventare la Lega Nord il sottoinsieme di un insieme al di fuori dell’insieme ( Forza Italia e FDI) . Cose da pazzi, la Legge elettorale ammette le alleanze e il Signor Di Maio va al di fuori delle regole democratiche solo perché lui non la considera una vera alleanza, vuole trattare solo con Matteo Salvini accampando la scusa che Berlusconi è un impresentabile condannato etc etc. .
Di Maio a quanto pare fa come quello: “dove vede e dove diventa cieco”, ma come nella Lega Nord di Salvini non ci sono condannati? Forse Di Maio ha la memoria corta, basta citare uno per tutti nella Lega Nord, un certo Umberto Bossi fatto eleggere senatore pur essendo stato condannato negli anni addietro a 8 mesi di reclusione per finanziamento illecito di partito e attualmente condannato a Due anni e sei mesi per Truffa allo Stato e a quanto pare per salvarlo dalle patrie galere lo fanno usufruire dell’immunità parlamentare. Il ricorso al TAR per defenestrare Salvini che fine ha fatto? I Conti correnti della Lega Nord sequestrati dalla magistratura e sui quali si stanno svolgendo le indagini e si presume ci siano altri personaggi coinvolti sui quali Bossi potrebbe dire tante cose.
Intanto il panificatore ha chiuso il primo Forno.
Adesso guarda un po’ Fico e Di Maio vanno al capezzale del bastonato Partito Democratico aprendo un secondo forno quello di Martina alias Renzi definito da Fico: “IL PERICOLO NUMERO UNO PER L’ITALIA” e da Di Maio “impresentabile ha preso soldi da Mafia Capitale “ e altri, riferendosi ai vari scandali che hanno coinvolto il Partito Democratico nelle varie istituzioni locali e nazionali. Anche qui con questa apertura ha tradito i suoi elettori (quel ramo che votava centrosinistra) che non volevano vedere più Renzi ed i suoi al governo perché a parte gli scandali delle Banche e messo sul lastrico i risparmiatori, avevano tolto le speranze ai giovani vessato i pensionati, fatta invadere l’Italia da clandestini e dagli islamici, distrutta la scuola, la famiglia e la religione, la sovranità nazionale. In pratica i due vogliono formare il governo con chi è stato condannato dagli elettori, in pratica stanno agendo come ai tempi del proporzionale ove il partito di Maggioranza relativa decideva con chi allearsi anche se sconfitti.
Questo dimostra che non è mai esistita una Prima, una Seconda Repubblica ma tantomeno una Terza. La Repubblica è una sola sempre la stessa una vera mangiatoia e che non è il sistema elettorale che rende ingovernabile questo stivale tutto bucato ma bensì gli uomini che lo dovrebbero rappresentare.
A questo punto bisogna chiedere a Di Maio, perché usa tre metri e tre misure? Tutti e tre hanno personaggi impresentabili, pregiudicati e indagati che certamente non fanno onore all’Italia e per niente educativi per i nostri figli i quali si domandano ma da chi siamo governati da persone che dovrebbero essere in galera e invece amministrano una Nazione addirittura la Giustizia, la Legalità e la Sicurezza della Nazione. La colpa però bisogna dirlo è anche nostra in quanto pur sapendo chi sono questi “signori” li votiamo e li mandiamo a bivaccare in Parlamento
Caro Di Maio, Forza Italia non è un Angelo, la Lega Nord non è un Arcangelo e il Partito Democratico non è un Cherubino. e tantomeno voi siete dei Serafini.
Dietro il sipario i giochi presidenziali per tirare la corda con Salvini sapendo che non si sarebbe diviso da Berlusconi e mettere Di Maio nelle braccia del Partito Democratico? Questo non è dato saperlo, forse si scoprirà in seguito, se così fosse sarebbe come al solito una cosa terribile perché sarebbe l’ennesima dimostrazione che i Presidenti di Repubblica appoggiano chi li ha fatti diventare tali.
A quanto pare l’imprenditore della panificazione è fallito facendo chiudere tutti e due forni pur sapendo che sarebbero falliti grazie a questa scellerata Legge Elettorale il “Rosatellum” guarda caso votata favorevolmente dalla Lega Nord e Forza Italia e ancora una volta c’è da chiedersi come mai questo abbraccio così stretto fra la Lega Nord e Berlusconi ,cosa li tiene uniti ?
Forse la stessa motivazione che ha fatto si che si chiudesse il forno Matteo Salvini che non ha voluto cedere alle pressione di Di Maio di divorziare da Berlusconi.
Adesso cosa diranno Casaleggio e la Rete visto che hai fallito ?
 
                                                                                                                                      Giuseppe DI IASI