Benevento – Recensione dello spettacolo “ Io me ne frego”

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Benevento – Recensione dello spettacolo “ Io me ne frego”

Progetto scolastico I.C: “F. Torre” docente prof.ssa Lucia Giorgione

Alunni: 2^ F

Gli alunni della classe seconda F dell’I.C. “F. Torre” di Benevento hanno realizzato con il contributo della prof.ssa Lucia Giorgione i seguenti articoli scritti in gruppo.
Benevento – “Io me ne frego”: Elaborazione di un testo sul bullismo, dopo la visione dello spettacolo teatrale
Qualche settimana fa, con la prof.ssa di lettere Lucia Giorgione, siamo andati al teatro Massimo ad assistere alla rappresentazione teatrale contro il bullismo “Io me ne frego”. Questo spettacolo parla di due ragazzi, migliori amici fin da piccoli che, con l’arrivo di Robertino, un bullo bocciato più volte a scuola, iniziano ad allontanarsi.
I due hanno dei soprannomi, che sono Biglia, la vittima, e Rospo, il prepotente. Quest’ ultimo, influenzato da Robertino, assume un comportamento da teppista nei confronti di Biglia.
Rospo ha una situazione familiare difficile, con il padre molto distaccato e preso dal suo lavoro e la madre che accontenta ogni suo desiderio.
Biglia, costretto dal migliore amico e da Robertino, deve procurare a quest’ultimi soldi e deve completare ogni loro compito in classe.
Biglia è un ragazzo vulnerabile, fragile, timido, che può essere condizionato molto facilmente. Al contrario, Rospo è violento, acido e persecutore.
Dopo qualche anno che va avanti questa storia, Biglia trova il coraggio di parlare: lo trova quando Martina, una compagna di classe di Biglia, stava per venire molestata da Rospo e da Robertino. Biglia, infatti, molto coraggioso e con una forza che non pensava nemmeno di avere, prende per un braccio la ragazza, e scappa insieme a lei. Quando i due sono al sicuro, Biglia riesce a buttare fuori quello che aveva dentro da ormai troppo tempo. Dopo averlo fatto con Martina, lo fa con i suoi genitori: entra frettolosamente, va da loro e racconta urlando,tutto.
Questo spettacolo, secondo noi, vuole dire che se c’è qualche problema o qualche persona che si comporta da persecutore, bisogna avere SEMPRE il coraggio di parlare, senza avere paura delle minacce.
D’Anna Francesco, Panza Alessia, Luciani Alessia, Tipaldi Enrica