Benevento: domani arrivo in città per Filippo e Francesca

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Domani, dopo aver attraversato mezzo mondo a bordo di una lambretta 150cc del 1969, Filippo Genito, di origini sannite, e la compagna Francesca Montanari giungeranno a Benevento. Ad attenderli alle ore 17 circa alla Rotonda dei Petri ci sarà l’A.S.A.S. automotoclub storico antico sannio. Insieme giungeranno a piazza Castello dove una delegazione del comune accoglierà i due viaggiatori, che giungeranno, il 22 giugno, dopo quasi un anno trascorso sul sellino, ad Ischia al XVI° raduno regionale dell’Old Lambretta Club Campania. Contattati telefonicamente Filippo E Francesca ci hanno raccontato del loro viaggio in maniera entusiasmante. “Mai in nove mesi – ha esordito Filippo – ci è venuto in mente di mollare perché ogni giorno eravamo entusiasti e vogliosi di conoscere un nuovo posto”.

Qual è stato il posto che vi ha colpito di più?

Filippo: tanti, ma la differenza, ciò che veramente rende indimenticabile un posto è la gente, i sorrisi, l’accoglienza e le avventure passate con loro, per questo siamo emotivamente legati al Sud Est Asiatico, che oltre a panorami mozzafiato ci ha regalato tanti nuovi amici, abbiamo molto da imparare dal loro modo di vivere la vita, vivono meglio con i loro ritmi rilassati. Entrambi siamo appagati della strada fatta e dalla scelta di rimanere fuori dalle conosciute mete turistiche e di aver visto la vita vera fatta anche di povertà, case fatiscenti, sporcizia, mancanza di igiene..

Come mai avete scelto questi Paesi anziché altri?

Francesca: la scelta è stata determinata dalle stagioni: volevamo fare il giro del mondo, toccare i cinque continenti ed attraversare almeno cinquanta Stati e  trovare sempre bel tempo, ma come in Italia anche nel resto del mondo le stagioni non sono più le stesse. In Asia abbiamo beccato quaranta giorni di pioggia continua, in Nord America la neve…Volevamo toccare alcuni paesi dell’antica via della seta, per questo abbiamo deciso di attraversare Azerbaijan, Uzbekistan, volevamo entrare in Cina e visitare il Tibet, ma abbiamo dovuto rinunciare per i permessi e la burocrazia: troppe lunghe e costose. Dall’Australia siamo volati in Nuova Zelanda, un luogo perfetto per una vacanza. Dall’Argentina abbiamo risalito l’America: Sud, Centro e Nord fino al Canada, dove abbiamo visitato le cascate del Niagara e siamo stati ospiti da un’ottantaquattrenne fighissima, iperattiva ed arzilla che per il suo viaggio di nozze, nel ’59, ha fatto Canada/Sud America in sella ad una lambretta col marito, quindi abbiamo avuto tanto di cui parlare. Dopodiché siamo volati in Africa poi rientrando in Spagna e Sardegna siamo giunti in Italia.

Siete mai rimasti senza benzina?

Francesca: essendo stati informati che in certi Paesi c’è il problema della benzina che non si trova per molti chilometri e non ci sono aree di servizio, prima di partire abbiamo messo un serbatoio maggiorato nella lambretta ed invece di avere i classici 8 litri ne avevamo 18, in più in alcuni paesi ci siamo portati le taniche di riserva.

C’è mai stato un momento in cui vi siete detti: “Ed ora come facciamo?”

Francesca: fortunatamente non abbiamo mai avuto situazioni in cui non c’erano vie di uscite, abbiamo sempre affrontato le cose mano a mano che venivano. La cosa più importante quando uno fa un viaggio del genere è che ogni giorno c’è la scoperta dello spirito: devi essere sempre positivo e non pensare a cose negative. Spirito positivo sempre. (Foto FB Filippo Genito)

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