Fontanarosa, Il Carro si rimette, piano piano, in piedi.

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Fontanarosa, Il Carro si rimette, piano piano, in piedi.

Pronto ad affrontare, di nuovo, la curva che poi lo porterà, di nuovo, alla punta della Selece, dove i fontanarosani vogliono trovarlo l’anno prossimo.

Dove lo vogliono trasportare la vigilia di Ferragosto dell’anno prossimo. Il museo civico, infatti, diventa un laboratorio dove ricostruire il gigante di paglia nella sua rinnovata ed affascinante bellezza. Già da qualche giorno, lì, è stato portato il carrettone :cioè la base mobile con le ruote. Per capire se, queste ultime, dopo la necessaria dovranno essere anche sostituite. Così anche per i pali dello scheletro dell’obelisco di paglia ed, eventualmente, montarli. La Madonnina della Misericordia, che guardava tutti dall’alto della nicchia, sarà restaurata. Quando, quel giorno, si è posata lentamente sul tetto di una abitazione ha subito dei danni. A farla tornare al proprio posto ci penserà Fernando Ruzza, il figlio del maestro Mario che ha creato il nuovo Carro del 1972.”Ritornerà al suo splendore originario-infatti, dice Fernando, che sta continuando l’opera del padre”. Intanto si interesserà del Carro di Fontanarosa anche il Consiglio provinciale che si terrà giovedì prossimo. Se ne incarichera ‘ di parlarne proprio il presidente Domenico Gambacorta che, già ad inizio mese è stato invitato ad una assemblea pubblica proprio nel paese della media valle del Calore. E in quella occasione proprio Gambacorta assicurò che, attraverso una variazione di bilancio dell’ente Provincia, avrebbe stanziato un contributo per la ricostruzione del Carro.