Venticano(AV)- L’Hirpus Angelo Sateriale reduce dei successi estivi prepara la stagione invernale

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La scorsa estate con il suo “Hirpus Samnites” ha deliziato le serate campane e non solo. Un mix di storia, inflessioni dialettali, gag e chicche inedite sul popolo irpino e sannita. Ora, torna e si prepara più che, mai a stravolgere il pubblico teatrale, partendo proprio dal “Cilindro Nero” a San Giorgio del Sannio il 4 Novembre con “Una settimana d’amore”. Lo abbiamo incontrato nella sua Castello del Lago(Venticano), prestando parte della sua verve alla nostra testata. ” Da Novembre porterò in giro per l’Italia la mia nuova commedia “Una settimana d’amore” e spero che abbia lo stesso riscontro delle precedenti- commenta il giovane attore-. Il giovane Sateriale inizia la propria carriera nel 2005 all’età di 19 anni frequentando a Roma la scuola di recitazione del Sistina “Ribalte” di Enzo Garinei e poi Teatro-azione di Isabella Del Bianco e Cristiano Censi. Ha collaborato negli anni, in vari spettacoli, con artisti di grande spessore, come Gigi Savoia, Antonio Giuliani, Francesca Draghetti, Patrizio Rispo dalla farsa napoletana alla commedia inglese passando per i classici. Nel 2009 inizia l’esperienza d’autore mettendo in scena la commedia “Suonatori sognatori” dove sarà anche protagonista e regista come nelle successive. Negli anni ha scritto 12 testi teatrali, oltre a Suonatori sognatori, ci sono Domani dimenticheranno, Onestà omeopatica, Istirino Instabile, Tre Terrieri – La politica terra terra, Urlare Urlando, L’importanza di non essere juventini, Stordo Tour, Colloqui – Risate a tempo determinato, Matrimonio extravergine, Hirpus Samnites e Palcondicio. Insieme a Fulvio Maura, con l’aiuto degli espertissimi co-autori Valerio Vestoso, Alfonso Biondi e Marco Ceccotti, formano la coppia comica-satirica Maura & Sateriale, salendo sui palchi più prestigiosi del cabaret romano, come lo Zelig lab, Social Comedy Club. Con “Artista Saltimbanco Cantautore”, debutta nel mondo della musica, creando un album di 10 canzoni inedite, scritte e cantate da lui stesso e musicate da Luigi Ziccardi. Negli ultimi anni ha sceneggiato e diretto due cortometraggi La Panda (2016) L’evento (2017) e ha debuttato al cinema con il film “Aspettando la Bardot” di Marco Cervelli. Ha frequentato, nei primi anni di carriera, la compagnia i Teatr-abili, un gruppo di artisti diversamente abili, come insegnante e regista, esperienza che segnerà molto il suo percorso sia umano che artistico.  Versatile e carismatico, poliedrico, non ha dimenticato la propria Terra e lo spettacolo da lui ideato e inscenato “Hirpus Samnites” ne è la conferma. Bagno di folla per ogni serata e scambiando con noi qualche battuta ci ha fornito le sue considerazioni sulla realtà che il teatro sta attraversando. “Dall’avvento di Internet-dice-, stiamo vivendo un cambio radicale nel mondo dello spettacolo e il teatro deve assolutamente essere al passo con i tempi. Mi aspetto che ci riesca e che sia ancora fruibile alle nuove generazioni”. Concludiamo con una massima, affinchè, ci si interessi nuovamente di teatro. “…occorre evitare di parlare, a favore del teatro, di valore educativo e formativo con lo stesso spirito con cui ieri si parlava, a sfavore, di corruzione e peccato… Ecco, se diciamo che il teatro è formativo, dobbiamo dirlo come diciamo che una nuotata è salutare e non come lo possiamo dire di una iniezione di calcio.” (G. R. Morteo, Ipotesi sulla nozione di teatro)