Grottaminarda (AV) – 38 anni dopo la Protezione Civile e le associazioni Anpas irpine sono una realtà

590

Grottaminarda – Un ragazzo di Bergamo, Enrico, era partito la stessa notte per arrivare dove finiva il mondo. E, trentotto anni fa, era al casello dell’autostrada della cittadina ufitana dove confluirono tutti i volontari delle pubbliche assistenze. Soprattutto quelle della Toscana che hanno dato un contributo notevole per la creazione e la formazione dell’Anpas di Grottaminarda. Questi giovani andarono a scavare, anche con le mani se ce ne fosse stato bisogno, tra le macerie di S. Angelo dei Lombardi e Lioni.

Enrico aveva preso giorni di congedo, lavorava al Comune della sua città, per aiutare quella gente che vedeva con il volto sparito ma dignitoso e timido nel chiedere anche un giubbino o un paio di guanti, in quell’inverno mai così rigido.
Non si conosceva cosa fosse la Protezione Civile, un piano, e i Comuni dell’Irpinia, quelli del cratere e delle Valli, se ne dotarono di uno. L’anniversario del”38esimo”, il convegno di ieri all’Ingv, ha dato spunto al Comune di Grottaminarda di ricordare che, appunto, un piano di Protezione civile esiste anche da queste parti. E indica, alla popolazione, come tenere comportamenti adeguati e necessari. È facilmente consultabile su Internet e sulla app. gratuita, da scaricare dagli smartphone, Protezione e Prevenzione Ambiente e Cittadino, il cui acronimo è PPAC. Il piano emergenza si può vedere anche visitando il sito www.pianoemergenza.com.
Tra l’altro, i Comuni del Consorzio Terre dell’Ufita, grazie ai fondi della Comunità Europea, quelli risalenti al P.O. Fesr 2007/13 ha realizzato materiale informativo per cittadini e studenti. Ricordiamo, comunque, l’operato della pubblica assistenza di Grottaminarda che, più volte, ha organizzato giornate a tema, tipo “Io non rischio” ed è andata a spiegare cosa è un terremoto e come ci si deve comportare, nelle scuole a partire dalle elementari.
Sul sito del Comune di Grottaminarda, si può leggere il vademecum “La protezione civile a Grottaminarda”, con una sintesi del Piano. In essa sono contenuti codici comportamentali, fondamentali, come ripararsi sotto i tavoli, muri portanti e travi. Non sostare, ad esempio, sotto ponti, pali o vicino edifici o ancora no utilizzare scale o ascensori. Come restare in luoghi aperti in attesa di soccorsi eseguire indicazioni che verranno date dalle persone preposte.

Giancarlo Vitale