Rotondi(AV)- Al via le rassegne degli artisti di Via Varco in collaborazione con il Conservatorio “Nicola Sala”

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I fucilieri della Stella. Arte, Musica e Devozione tra Rotondi e Via Varco. Dopo le rassegne dedicate agli artisti di Via Varco tra 2014 e 2017, Rotondi torna protagonista nell’ambito dei progetti regionali con un evento diviso in più tappe, che prenderà avvio oggi 27 dicembre 2018 per concludersi il 31 maggio 2019 e che vedrà coinvolti non soltanto gli artisti di Via Varco, ma anche il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, il tutto all’insegna della musica e dell’arte contemporanea, della tradizione e della devozione popolare, con i Fucilieri della Stella a fare da elemento di ideale collegamento. Si tratta di una serie di concerti di musiche devozionali e della migliore tradizione napoletana, mostre, installazioni e sculture contemporanee nate dalla collaborazione tra compositori di musica elettronica e gli artisti di Via Varco, i cui studi aperti al pubblico verranno sonorizzati e le cui opere diventeranno protagoniste e spunto di dialogo e creazione per docenti e studenti del Conservatorio. Sotto la direzione artistica del critico Marco Tonelli, col sostegno del Comune di Rotondi e della Regione Campania, il partnenariato del Conservatorio di Benevento e col Matronato del Museo Donnaregina di Napoli (MADRE), I fucilieri della Stella. Arte, Musica e Devozione tra Rotondi e Via Varco mira a valorizzare storia e ricerca contemporanea, contaminando linguaggi visivi e sonori, valorizzando in modo variegato e articolato quelle che sono le eccellenze culturali del territorio, che ormai da anni concentra i suoi spunti più creativi e innovativi in quella che è riconosciuta come “la Via dell’Arte” (ovvero Via Varco) grazie alla presenza degli studi degli artisti Eugenio Giliberti, Perino & Vele, Lucio e Peppe Perone, Umberto Manzo e alle loro opere esposte permanentemente nel centro di Rotondi. Un progetto quindi in cui cultura del presente, sperimentazione musicale e artistica, appartenenza al territorio entrano in simbiosi per dare vita a forme aggiornate di dialogo e trasmissione del sapere.