ALLARME BAMBINI: Gioielli preziosi da difendere nella società attuale

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ALLARME BAMBINI: Gioielli preziosi da difendere nella società attuale

C’è una tragedia silenziosa che si sta svolgendo nelle nostre case, e riguarda i nostri bambini.

All’origine dei problemi attuali di molti bambini vi sarebbero i genitori e l’ambiente circostante.
Oggi i bambini vengono privati delle basi per un’infanzia sana (genitori emotivamente presenti, limiti ben definiti e figure di guida e responsabilità, alimentazione equilibrata e numero adeguato di ore di sonno, movimento e vita all’aria aperta, gioco creativo, interazioni sociali, opportunità di avere del tempo libero e momenti di noia.
Oggi invece, ai bambini vengono offerti: genitori “digitalmente distratti”, genitori indulgenti che permettono ai figli di “comandare”, convincimento che tutto gli è dovuto, alimentazione non equilibrata e poche ore di sonno, vita sedentaria dentro casa, stimolazioni continue, babysitter tecnologiche, gratificazioni immediate, assenza di momenti di noia.
Questi sono i genitori di oggi, sempre alla rincorsa e la ricerca di offrire ai loro figli una vita e un mondo migliore senza fargli carichi di responsabilità.
Tali comportamenti, arrecano gravi danni alla salute e alla buona crescita di queste “anime sperdute” che purtroppo abbandonati a se stessi ricercano nel materialismo gli affetti privati.
Ci si chiede sempre il perché di questo male oscuro che attanaglia la vita di questi giovani sino a portarli a compiere gesti estremi.
Insoddisfazioni di base, dopo aver ricevuto il cosiddetto “troppo” a causa di un malfunzionamento soprattutto “di uno Stato” che non si preoccupa dell’interesse comune ma, pensa solo a togliere soldi dalle tasche dei cittadini e qui, nasce proprio il bisogno da parte di questi genitori intenti a fare più lavori e trovare varie strategie per farsi oggi “amare” dai figli.
Ed è proprio questo a causare problematiche soprattutto psicologiche di questi piccoli indifesi, spesso alla ricerca di alternative ad una buona formazione familiare e culturale.
Questa è l’epoca dove un genitore non sa come comportarsi con i propri figli e anche in loro si instaura un meccanismo di autodifesa quando vengono attaccati da essi, dove ti fanno sentire spesso insignificanti.
L’ amare, non è il dare a tutti i costi e non è pretendere di ricevere gratificazioni, ma è il trascorrere del tempo anche quel minimo con i propri figli (il parlare, il dialogare e l’insegnamento al rispetto verso gli altri).
Oggi, la dedizione del tempo ai figli è diventata impegnativa e non conciliabile con il lavoro, quindi, questi vengono lasciati e abbandonati alla tecnologia , la quale diventa sempre più incontrollabile fino ad arrivare  alla perdita del controllo di se stessi.
Il sentire parlare di suicidi già in tenera età, ed il ritrovare sui social troppi casi soprattutto di ragazzi troppo giovani  è  una cosa da far rabbrividire e pensare soprattutto, dove il più delle volte mi sono chiesta ma  come si fanno a commettere questi gesti spropositati , lamentando troppi suicidi.
Ma cosa fanno gli enti locali, quali, autorità competenti dove tutto tace per questi piccoli indifesi???
È ora che qualcuno si sveglia ed inizi a pensare a creare strutture con laboratori, propensi a coinvolgerli in attività extra didattiche dove poter creare piccoli lavoretti a seconda dei loro interessi e con questo aiutare anche chi lavora a non vedersi togliere i propri figli da questo Stato.
Basta che si creano delle sinergie Famiglia-Scuola-Comuni propense a creare almeno degli interessi per questi figli abbandonati alla vita.
Non serve tanto, serve solo un po’ di organizzazione, un coinvolgere  di interessi da parte di tutti, di fare in modo che lo sport non diventi un privilegio di pochi ma che riesca a dare  accesso gratuito a tutti, in quanto viene consigliato dalla maggioranza dei medici , il quale apporta benefici a livello fisico e mentale .
Sarebbe un ottimo rimedio per la riduzione di assunzione di farmaci e per la prevenzione di malattie, dove chi ne gioverebbe maggiormente è  il servizio sanitario di questo Paese.

Norma Bravoco