Flumeri (AV) – Maraia (M5S): Industria Italiana Autobus, M5S dalla parte dei lavoratori

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Irisbus Flumeri
Irisbus Flumeri
Flumeri (AV) – Maraia (M5S): Industria Italiana Autobus, M5S dalla parte dei lavoratori

Deputato Generoso Maraia (M5S) sulla vertenza Industria Italiana Autobus, il Movimento 5 Stelle sta dalla parte dei lavoratori e del territorio.

Riceviamo e pubblichiamo

Manteniamo tutte le promesse fatte.

Negli ultimi mesi abbiamo lavorato sodo per rilanciare Industria Italiana Autobus e per portare il settore della produzione degli autobus sotto il controllo pubblico.

Abbiamo ricevuto molte critiche ingiuste, ma abbiamo preferito non replicare e lavorare in silenzio, senza sosta per risolvere i disastri compiuti dal PD e da Del Rosso, che in quattro anni, nel silenzio generale anche dei sindacati, ha portato l’azienda sull’orlo del collasso.

Il Governo del Cambiamento vuole investire nel futuro degli autobus, ci mette i soldi e la faccia.

A breve Invitalia entrerà nella compagine socetaria di IIA e lo farà con decine di milioni di euro che serviranno per ristrutturare gli stabilimenti e garantire la continuità salariale ai lavoratori.

Il progetto è ambizioso e questo è solo un ulteriore passo in avanti. Il primo è stato compiuto mesi fa, quando abbiamo mandato via Del Rosso.

Per le cose da fare nell’immediato futuro ci sono già diversi ragionamenti aperti a livello internazionale su progetti di autobus innovativi e competitivi. Stiamo intavolando discussioni per un sostegno finanziario ulteriore per far partire tutto nel migliore dei modi.

Vogliamo restituire dignità alle centinaia di lavoratori ed alle loro famiglie, che da otto anni vivono una situazione di incertezza indescrivibile.

Vogliamo rilanciare la produzione in Valle Ufita.

Stiamo ripartendo da meno di zero perché, su Industria Italiana Autobus, il governo che ci ha preceduto, ha lasciato il deserto.

Quello che è accaduto è una vergogna che non dovrà mai più ripetersi. Renzi ed i suoi epigoni locali avevano di fatto svenduto la vita di centinaia di famiglie e avrebbero continuato a farlo se non fosse giunto al Governo il Movimento 5 stelle.