Fontanarosa (AV) – Tutti impegnati per rimettere in sesto il Carro

556
Si lavora per arrivare al mese di luglio. Quando sarà importante e, probabilmente, decisivo per capire se il Carro potrà riprendere già da quest’anno la discesa per arrivare alla punta della Selece.
Il montaggio del gigante di paglia è, infatti, l’opera conclusiva per la “tirata”.
Ma, per adesso, sono momenti che tengono impegnati tutti quelli che stanno dando una mano per rimettere in sesto l’obelisco di paglia, piegatosi in due mentre si affacciava nella curva prima di prendere la strada di casa.

Appunto, la punta della Selece dove, ogni 15 agosto, il Carro fa bella mostra di sé e si presenta a Fontanarosa, orgogliosi, i  visitatori, che ammirano l’imponenza della struttura.

Per il momento, intanto, tocca sistemare i registri, come si sta facendo, che dalla caduta dello scorso Ferragosto si sono rovinati. E che, forse, non sopportano più l’usura del tempo.

Del resto, il Carro “nuovo” risale alla fine degli anni 60 del secolo scorso, progettato dal maestro Mario Ruzza. Evidentemente, la sistemazione prevede il rispetto dei dettami di quello precedente. Comunque c’è stato un imprevisto: vista la paglia che non è sufficiente, saranno riparati nel migliore dei modi i vecchi pannelli.

Per quanto riguarda, invece, la struttura in legno, che costituisce l’intero scheletro, si aspettano le ruote del cosiddetto carrettone. Che saranno, una volta giunte a destinazione, inserite nel complesso.

Prima dell’appuntamento di luglio, tra quattro mesi, si andrà incontro alla fase più importante: il montaggio. Perché tutto possa essere incastrato e coincidere. In modo che, un mese prima della tirata, si possa lavorare alla composizione. Solo allora lo spettacolo del Carro, praticamente, potrà iniziare.

Giancarlo Vitale