Centrosinistra Ariano: resoconto primo maggio

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Per il candidato sindaco, fondamentale la centralità del lavoro e la sburocratizzazione per un efficace governo cittadino. Un discorso programmatico di ampio respiro, ma con lo sguardo teso al recupero dei valori legati al lavoro, tema centrale dell’incontro per la presentazione del piano lavoro della Regione Campania, promosso dal centrosinistra arianese in occasione del primo maggio.

Nella sala convegni del palazzo degli Uffici, Enrico Franza, candidato sindaco del Centrosinistra Unito, ha evidenziato la necessità di ridurre il gap esistente tra fasce sociali, facendo ricorso a nuove politiche che guardino al lavoro, alla promozione delle iniziative da parte dei giovani, sempre più propensi ad abbandonare la propria città, alla incentivazione delle forme consortili per lo sviluppo e la promozione delle risorse agricole ed imprenditoriali presenti sul territorio. “Da dove partire?”: questa la domanda centrale cui il candidato del centrosinistra vuole dare una risposta in termini concreti, mediante il rafforzamento delle scuole di formazione, l’istituzione di uno sportello giovani per l’imprenditoria, la riduzione della distanza delle ist ituzioni dalle concrete esigenze dei cittadini, mediante la digitalizzazione che possa consentire di avere un rapporto diretto con l’ente Comune. “Il centrosinistra arianese è unito, in un programma che ha il suo momento centrale nell’umanità e nella solidarietà. Occorre riscoprirci comunità, e questo processo passa attraverso la dignità e la libertà del lavoro, non attraverso l’assistenzialismo ed il compromesso” ha dichiarato Franza, facendo eco alle parole di Michele Caso, al tavolo dei relatori con Giovanni La Vita, Carla Lardone e il delegato per le aree interne della Regione Campania Francesco Todisco. “Enrico Franza si candida ad una sfida particolarmente rilevante. Oggi amministrare un Comune è una fatica incredibile” ha sottolineato Todisco, evidenziando come sia auspicabile l’elezione di un primo cittadino giovane e che possa fare da traino allo svecchiamento della pubblica amministrazione.