A Montoro, è previsto l’allargamento della piazza con annesso centro sociale per San Pietro

475

Ieri sera la formazione “Montoro Democratica” a sostegno del candidato sindaco Mario Bianchino ha tenuto il suo dodicesimo comizio alla frazione San Pietro.

Durante il suo intervento di chiusura alla serata, il primo cittadino uscente ha illustrato il grande progetto in mente per la frazione, in attesa di finanziamento regionale. In pratica, verrà abbattuta la ex scuola elementare, così portando a un allargamento della piazza. All’interno della stessa, sarà costruito un centro sociale, in modo che possano viverlo le associazioni del posto, che potranno svolgere tutte le azioni civili a favore della comunità.

Visto che nella frazione scorre il famigerato torrente Solofrana, l’ambiente non poteva non rappresentare un altro tema discusso dell’appuntamento. Mario Bianchino ha ricordato come il progetto Grande Sarno sia stato rivisitato grazie a una documentazione solida, venuta fuori da una relazione stilata da tecnici, dei quali non si è mai guardata la rispettiva casacca politica: Corrado Donniacuo; Orlando Luongo e Francesco Torello. In più – ha ricordato – esistevano ben dieci allacci fognari, che sfuggivano agli stessi proprietari ma che ora sono stati rimossi grazie a diverse ordinanze, in collaborazione con la COGEI, società gestore dell’impianto depurativo. Con queste operazioni si è giunto così a una drastica riduzione della maleodoranza, evitando di conseguenza l’esistenza di certi sconci.

Nel corso della serata, grande attenzione è stata dedicata anche a quanto è stato realizzato in questo quinquennio per la frazione. Carmela Diana si è soffermata su tale punto, menzionando la realizzazione di un parcheggio nelle vicinanze della chiesa principale l’asfaltatura di via Roma; la sistemazione del parco delle Magnolie; l’illuminazione tra San Pietro e Sant’Eustachio in via Flavita; la copertura del campo di bocce, la realizzazione del parco giochi, dove sono stati prontamente rimossi gli elementi di pericolosità – come ha affermato il primo cittadino uscente.

Invece, Diamante Faggiano coglie l’occasione per esporre il suo impegno con la sua delega alla scuola. La già consigliera ha evidenziato l’efficienza della mensa, del trasporto scolastico, nonché della sicurezza relative alle infrastrutture, dopo che la stessa è prima insegnante e poi politica, dunque tiene a elevati standard di qualità. Sulla sicurezza delle strutture, ha ricordato i numerosi controlli effettuati su tutti gli istituti del territorio. Poi ha menzionato anche il progetto Myla, che renderà possibile l’apertura degli istituti fino al mese di luglio, a cui hanno aderito circa venti famiglie solo alla frazione San Pietro. Inoltre, si è complimentata con l’orchestra dell’istituto “Galiani”, che ha appena vinto, qualche giorno fa, in una competizione a carattere nazionale, ottenendo così un altro successo dopo diversi primi posti già conseguiti. A suo dire, tali traguardi sono stati resi possibili solo grazie alla sua istituzionalizzazione.

Anche ieri sera, non sono mancate poi critiche ai candidati rivali. Oscar Giannattasio ironizza sulle cosiddette “vasche laminate”, dallo stesso cercate su Google, con risultato vasca da bagno o casa di cura con vasca idromassaggio per recupero fisico e mentale di chi vi accede. In aggiunta, si è scagliato contro chi, qualche sera prima a Caliano, aveva speculato, in propri interventi, sulle associazioni, che si dedicano al benessere delle popolazioni in senso associativo, culturale e ricreativo – a detta di Giannattasio – mentre il Comune svolge il ruolo di ente pubblico. Tali parole – ha asserito – non possono provenire da chi nel proprio studio ha affiancato la bandiera rossa a quella di Hitler, così facendo vergognare i cittadini, in particolar modo i socialisti di Montoro, specie quelli di San Pietro. Ultima sua parentesi è stata sul pino, abbattuto non perché il sindaco volesse mettersi contro la cittadinanza ma perché era pericoloso, specie per chi si trovava nei dintorni, citando i danni provocati da simili crolli a Roma qualche tempo fa. Per Diamante Faggiano, invece, si possono offrire risposte a cittadini senza essere sempre al centro dell’attenzione o soffrire di manie di protagonismo. Nonostante ciò – a suo dire – si sta sentendo sempre dire “Loro non hanno fatto”, ma dopo tale continua affermazione, sarebbe interessante ascoltare loro proposte. Stefania Montefusco, poi, ha espresso la sua amarezza per la campagna tenuta senza un confronto sereno, leale e corretto, alla luce di alcune offese gratuite, vomitate -specie sui social – da alcuni soggetti, mossi solo da sentimenti personali più che da giudizi su cose e persone. Per l’insegnante, la lista risponde con proposte e azioni concrete, in continuità con quanto già realizzato, dal momento che conosce bene territorio, a differenza di qualcun altro, che dai palchi sostiene di doverlo studiare. Tale azione – a detta sua – deve essere così lungimirante da eliminare radicalmente frazionismo, cosicché alla domanda “Di dove sei?”, nessuno risponda più “Sono di San Pietro, di Piano …” ma “Sono di Montoro”. Ancora, Carmela Diana evidenzia come gli avversari abbiano voluto fare un dispetto alla sua persona, contrapponendole altri 14 sfidanti solo a San Pietro e 8 tra Caliano e Sant’Eustachio. Comunque, le liste nel suo insieme – secondo la già Presidente del Cosiglio Comunale – sono formate da ex dirigenti medici non più ricordati da nessuno, figli di ex assessori e consiglieri, i cui congiunti al potere avevano già fallito nel loro compito, dunque diventa davvero difficile una riabilitazione storica di tali figure attraverso l’eventuale elezione dei congiunti.

Infine, Mario Bianchino ha offerto una riflessione a tutto tondo. Prima ha evidenziato il senso dell’espressione classe dirigente, ovvero essere parte viva del corpo sociale nella comunità, della quale è profondamente rispettosa; riuscire a compenetrarne suoi bisogni, dunque risultandone parte attiva anche nei momenti di difficoltà; saper guardare a mete lontane. Il sindaco uscente si è poi soffermato sull’insensatezza di alcune proposte degli avversari, come quelle sulla mobilità. A suo dire, prevedere l’acquisto di autobus di grosse dimensioni e la loro messa in strada per le frazioni risulta troppo limitante, ma occorre pensare specie ai collegamenti con i grandi assi viari, tramite strumenti quali la metropolitana leggera. Inoltre – ha affermato – gli avversari pensano a una riduzione delle tasse solo per alcune categorie, così da raccattare qualche voto da loro. Ancora, ha formulato nuovamente un invito alla calma per gli ultras dei candidati rivali. Ha sottolineato poi che qualche giorno fa in un bar si è detto di voler sostituire la dittatura con la democrazia, ma Bianchino a questo punto si interroga su come facciano a dirlo, quando la democrazia è stata sempre praticata in tutti i momenti, è il fulcro della formazione e la sostanza dei rapporti umani e sociali, così rimanendo il vero comportamento umano, sociale e politico.