Venticano(AV)- La pittrice Flora Cefalo “Vi mostro le mie opere”

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Brillante pittrice, classe 1993, laureata in Pittura all’Accademia delle Belle Arti “Rufa University of  Fine Arts” a Roma. Inaugura a Castel del Lago, suo Centro di origine, una esposizione di dipinti curati dalla giovane pittrice in prima persona ed esposti presso il noto locale del parrucchiere Pino Colarusso che, ha aperto”la propria casa” al talento di Flora Cefalo. La mostra, insolita per la location, attualmente presente ed inaugurata alcuni giorni fa, è rappresentata da sei opere significative e stazionerà fino al giorno il 10 Giugno 2019. Sei le opere presenti, ma il bagaglio è molto più ampio. Una fresca novità per il territorio compreso a metà tra Sannio ed Irpinia. Territorio che, a quanto pare, “sforna”talenti che contribuiscono a tenere alto il livello di cultura della Nazione italiana. Abbiamo incontrato Flora e scambiato con lei qualche chiacchiera.

Flora, la tua prima mostra”giocando in casa”, che emozione stai provando?

“Avendo studiato a Roma, sono stata lontana per anni dal mio territorio d’origine. La mia arte, a molti sconosciuta, ha preso piede nella Capitale, laddove ho compiuto i miei studi e, peraltro, sono conosciuta. Ho sempre desiderato realizzare una “personale”nella mia Terra e ci sono riuscita. Ovviamente mi sto affacciando ora al mondo dell’Arte e delle relazioni con i Galleristi, la gavetta è ancora lunga ma le speranze ci sono e anche l’ambizione. Nel mio piccolo sono soddisfatta della bella parentesi “sotto casa” che mi da l’opportunità di aprirmi al mondo e di “presentarmi”. Ringrazio pertanto, l’amico parrucchiere Pino Colarusso e la collaboratrice Brigida Pepe per la disponibilità immediata a “prestare”la propria location”alla esposizione,neanche troppo formale, delle mie opere”.

Come inquadreresti la tua arte?                                

“ A me non piace definirmi. Utilizzo il progetto che ho in mente in quel momento specifico, mediante il tipo di tecnica che più riesce ad inquadrarlo. Amo l’osservazione e la sperimentazione continua, il divenire delle forme e dei paesaggi stessi, miscelando colori e tecniche, senza soffermarmi su un solo aspetto”.

Cosa ti ispira in particolare nel mondo della natura e in quello artistico, pittori compresi?

“Colori, profumi ed elementi luminescenti, come la luna. Non a caso, in alcune delle mie opere è rappresentata, interconnessa alla figura femminile, sinonimo di forza, radiosità, espressività ed eleganza. E poi il mio nome non è stato un caso. Tra gli artisti, quello a cui mi sento più vicina, in questo momento, sono Alfons Mucha, pittore ceco di inizio Novecento e Gustav Klimt, austriaco e più noto. Sono ispirata ai due, in particolare, per lo stile Liberty. Ogni artista ha un qualcosa da comunicare, lo stile Liberty è per lo più impostato su forme morbide ed ondeggianti.

Parliamo della personale mostra in esposizione a Castel del Lago fino ai primi di Giugno.

“Alcune delle opere esposte sono in sintonia con l’ambiente che le ospita, colori forti, decisi e contrastanti che risaltano la figura in primo piano, con lo sfondo, talvolta, anche geometrico, immagine, ovviamente, al femminile, sinuosa, espressiva, come se dagli occhi trasparisse il proprio stato d’animo. La chioma dei capelli rappresenta un filo conduttore con il cielo e l’Universo comunicando l’infinito fuori e dentro se stesse”. La mostra, informale, neanche troppo pubblicizzata, è molto apprezzata dal pubblico visitante e rappresenta l’universo femminile della “venere” che ognuna possiede, rimarcando la bellezza e allo stesso tempo l’inconscio. La giovane pittrice è reduce, con successo, negli ultimi giorni,anche, dell’esposizione a Valmontone, alle porte di Roma, presso Palazzo Doria Pamphilj  della rassegna“La paura come Arte”, inserita all’interno di un Festival sul tema dell’horror e della paura. Sarà possibile visitare le opere della giovane Flora Cefalo fino ai primi giorni del mese di Giugno in via Appia 45 a Castel del Lago(AV).

Di Giusy Iachetta