Enrico Franza, nuovo sindaco di Ariano di Nicola Prebenna

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La lunga tornata elettorale è arrivata al punto di arrivo e Franza è il nuovo sindaco di Ariano. I dati sono ormai acquisiti e non vi sono dubbi sul successo del candidato della sinistra. Il risultato del ballottaggio stride con quello registrato nella prima tornata, per cui la domanda che serpeggia tra i cittadini è: riuscirà il neo eletto sindaco a governare, visto che allo stato attuale non gode di una maggioranza consiliare che sia disposta a collaborare? I fatti sono incontrovertibili, e le interpretazioni sono d’obbligo. Alcuni possono leggere il successo di Franza come l’esito dello scontro tra Davide e Golia, chi come il desiderio forte di cambiamento, chi come lo scontro tra poteri forti che, in equilibrio instabile, ora pende di qua ora di là. E’ presto per fare delle previsioni. Occorre che siano i primi atti concreti della nuova consiliatura a dover dare segnali su come il sindaco eletto intenderà muoversi, sia sul piano politico amministrativo che su quello programmatico-operativo. A meno che non sia stato molto distratto, rispetto al futuro della città non ho notato idee nuove o bene esplicitate; ma è presto ed occorre attendere fatti concreti. Cosa ha determinato il successo di Franza e la sconfitta del sindaco uscente Gambacorta? Il primo dato oggettivo è la conventio ad escludendum, che è alla base del principio del ballottaggio. Questo, come tutti gli strumenti di cui si dota un sistema democratico, non è perfetto; esiste, però, e va rispettato. Nei ballottaggi predomina la forza d’aggregazione, vuoi per condivisione, vuoi per necessità tattica, per cui alla fine i valori in campo, pur diversi, fanno segnare risultati a sorpresa. Il disegno di mandare a casa Gambacorta ha fatto superare ai competitor le divisioni sui valori di riferimento, sulle strategie future, le interpretazioni su quello che è stato fatto e sulle prospettive su quello che si vorrà fare. Il vecchio adagio torna, però, d’attualità: non è bene dividersi la pelle dell’orso se non dopo che è stato ammazzato. Così, in queste brevi riflessioni a caldo, non resta che prendere atto del verdetto delle urne, ringraziare il sindaco uscente per quanto di positivo ha fatto per Ariano, e augurare al neo eletto Franza di inseguire con l’energia e l’entusiasmo del neofita il bonum commune. Convinti come siamo che democrazia non è soltanto depositare la scheda nell’urna, ma cooperare con la critica, con la proposta, con il pungolo a che il bene della città sia al vertice delle aspirazioni e dell’impegno, auguriamo a tutti gli eletti di cooperare per il bene di Ariano.