Poggiomarino, festa all’I.C. “Capoluogo” per i PON sul fiume Sarno

471

Poggiomarino, festa all’I.C. “Capoluogo” per i PON sul fiume Sarno

Si concludono tra i festeggiamenti i PON dedicati alla scoperta del bacino idrografico del fiume Sarno attivati dall’Istituto Comprensivo “Capoluogo” di Poggiomarino.

Una festa organizzata dai genitori degli alunni ha sancito la conclusione del modulo PON “Esploratori nella Terra dei Sarrastri” attivato dall’Istituto Comprensivo “Capoluogo” di Poggiomarino.

Lezioni improntate alla conoscenza del bacino idrografico del fiume Sarno a cura del giornalista e docente esperto esterno Francesco Servino, che insieme alla docente tutor Maria Bifulco ha accompagnato i giovanissimi della primaria alla scoperta delle sorgenti del fiume Sarno, del Parco Naturalistico e di Archeologia Sperimentale di Longola e del litorale di Rovigliano.

Il progetto – supportato dall’amministrazione comunale di Poggiomarino, che per una delle uscite ha messo a disposizione una navetta – è stato affiancato da uno analogo indirizzato alla scuola secondaria di primo grado, “A Scuola di Fiume”, e ha inteso sensibilizzare gli alunni sul tema dell’acqua facendogli comprendere l’importanza culturale ed ecosistemica del fiume Sarno.

Coinvolgenti le uscite didattiche, che oltre al già citato sito di Longola si sono tenute presso la storica Masseria Pigliuocco di Lavorate di Sarno – sulle sponde del Rio Santa Marina, che i bambini hanno navigato a bordo del lontro di Zi’ Peppe – e al complesso denominato Villaggio del Fanciullo in località Rovigliano a Torre Annunziata, dove i ragazzi sono stati accolti dall’associazione Il Golfo delle Meraviglie.

Le attività si sono svolte anche in classe, con l’analisi delle problematiche ambientali, la preparazione di cartelloni e l’assemblaggio con materiali di riciclo di due plastici rappresentanti il Monte Saro, i tre torrenti principali che compongono il fiume Sarno (Rio Foce, Rio Palazzo e Rio Santa Marina), il villaggio protostorico di Longola e lo “scoglio” di Rovigliano.

Viva soddisfazione hanno espresso i genitori degli alunni e tutte le risorse umane a vario titolo coinvolte in un progetto che, oltre a voler sensibilizzare il mondo degli adulti, ha voluto instillare nei ragazzi la passione per un territorio di cui saranno custodi.