Crisi Sidigas, finalmente un “NI”

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Crisi Sidigas, finalmente un “NI”,  domani udienza  davanti al Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Avellino
Il profilo basso e il silenzio in vista dell’udienza di domani davanti al Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Avellino, in mattinata ha dato due notizie, in parte contrastanti fra di loro, ma che hanno ‘vivacizzato’ la giornata.
La prima, non di certo ‘positiva’, è quella del GIP che ha convalidato il sequestro dei 100 mln al Gruppo Sidigas che sostanzialmente ha buttato nello sconforto tutti.
Chiariamo la cosa: nulla di compromesso per l’azienda Sidigas, ma si allungavano i tempi per fare qualsiasi tipo di movimento sulle due squadre sportive. Poco dopo le 14, invece, è arrivata una schiarita nel cielo irpino.
Il concordato in bianco presentato dagli avvocati della Sidigas al Tribunale di Avellino è stato accolto e lo stesso Tribunale ha nominato tre commissari giudiziari con a capo il prof Nicola Rascio. L’azienda Sidigas ora avrà 60 giorni per presentare il concordato (quindi il rientro dall’esposizione debitoria).
L’udienza di domani servirebbe solo a ‘confermare’ tutto quello che è accaduto nella giornata di oggi. A questo punto, però, chi è interessato all’Avellino Calcio e al Basket, può rivolgersi ai Commissari per intavolare una trattativa e l’eventuale passaggio di proprietà.
C’è un solo ‘pericolo’, quello di perdere troppo tempo e non riuscire a costruire una squadra cominciando dalla scelta di ds, allenatore, giocatori, per poter partire in regola con il campionato. I tifosi tirano un sospiro di sollievo, vedere il tricolore sulla maglia del lupo non sembra più essere una chimera.