Occhio magico nelle campagne di Sturno. Si riapre la questione rifiuti con il consigliere Di Leo lancia in resta

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Arriva l’occhio magico nel comune di Sturno ribattezzato la “Piccola Svizzera”. Il sindaco Di Leo ha fatto installare una telecamera in località Pantanelle (locale ex mattatoio comunale) per monitorare l’area antistante l’ingresso della struttura. Nonostante il divieto di discarica fuori dal cancello del mattatoio, abitualmente vengono abbandonati rifiuti di ogni genere. Di Leo Vito punta l’indice contro i suoi concittadini rurali, accusandoli in un certo qual modo di inciviltà, a causa di una presunta incapacità a gestire i rifiuti.

Tale comportamento, oltre a ledere l’immagine del Comune, deturpa gravemente l’ambiente. Da adesso in poi, i trasgressori saranno severamente puniti a norma di legge. Il Sindaco Vito Di Leo  confida nel senso di responsabilità e di collaborazione dei tanti concittadini onesti che vorranno segnalare alle autorità competenti comportamenti non rispettosi dell’ambiente e della salute di tutti.

Si riapre anche se con inquadrature ed angolazioni diverse, il capitolo della TARSU che ha portato gli sturnesi sul sentiero di guerra. La questione dei rifiuti è stata mal gestita, come per stessa ammissione di una parte della maggioranza consiliare durante l’ultima assise a palazzo di città. Adesso tocca all’ex Vice Sindaco Macina portare avanti la crociata da lui iniziata tra i banchi della maggioranza. Macina dovrà provare di essere al di sopra delle parti e dei sospetti, dimostrando la sua reale volontà ad aiutare molti sturnesi nel pagare l’equo “indennizzo” IMU-TARI e come contraltare, battere cassa nei confronti dei furbacchioni che una volta portavano il garofano all’occhiello ed ora si sono venduti al nemico di un tempo per un tozzo di pane.

La questione , assicura il consigliere Giuseppe Di Leo ( ex assessore di maggioranza) non è in odore di articulo mortis, anzi è viva più che mai e sarà argomento di dibattito al prossimo consiglio comunale dove Di Leo annuncia battaglia nei confornti dei suoi ex compagni di cordata, pubblicamente apostrofati come traditori.

Dopo lo scorso infuocato consiglio comunale, Di Leo affronterà tanti argomenti e non avrà peli sulla lingua nei confronti di chi tenta invanamente, fuori dalla contesa politica amministrativa, di denigrarlo. Non ci saranno sconti per traditori, fiancheggiatori e sobillatori truffaldini che all’occorrenza saranno pubblicamente smascherati.

Si preannuncia un prossimo consiglio comunale al fulmicotone.