Camplone (all. Catania) “Il punto di forza dell’Avellino è la compattezza”

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Camplone (all. Catania) “Il punto di forza dell’Avellino è la compattezza”

Il tecnico del Catania, Camplone, questa mattina ha presentato la gara contro l’Avellino al Partenio Lombardi: “L’Avellino? L’errore più grande è quello di non considerare una squadra. Non possiamo permettercelo. Hanno fatto un buonissimo precampionato, sono partiti in ritardo, ma mai sottovalutare un avversario del genere. Li abbiamo visti con Paganese e soprattutto Bari, schierandosi rispettivamente secondo un 3-5-2 e 4-4-2. Giocano molto abbottonati, sfruttano la velocità degli attaccanti. Il punto di forza dell’Avellino è la compattezza. Corrono tutti, si sacrificano, ti lasciano poco spazio, devi stare attento alle loro ripartenze perchè quando rubano palla quei due là davanti verticalizzano subito. Dovremo non lasciare mai scoperta la difesa. Però possiamo creargli tanti problemi con le nostre tre punte. Hanno diversi giocatori che mi piacciono. Di Paolantonio verticalizza tanto, Morero ha padronanza di palleggio in fase difensiva, Alfageme attacca bene la profondità, Albadoro è un altro giocatore importante. Preferisco, comunque, non soffermarmi sui singoli. Occhio al collettivo. Se noi ci adeguiamo ai loro ritmi faremo fatica. Dovremo alzarli per mettere in difficoltà i biancoverdi. In più il campo è in sintetico, quindi la palla viaggia velocemente. Troveremo tante piccole inside, non possiamo permetterci sbavature o cali di tensione”. Poi ha parlato del suo Catania “Abbiamo provato varie soluzioni. Tutti si sono integrati molto bene. Idem Mbendè. Purtroppo ha difficoltà con la lingua ma è talmente intelligente che basta guardarlo e capisce cosa fare. Porteremo ad Avellino Noce, altro ragazzo che può darci una mano, Saporetti. Ci sono tanti giocatori affidabili in difesa. Sono pochi i calciatori in infermeria. Biagianti sta recuperando da un problemino che si porta dietro dallo scorso anno. Ci vuole un pò di tempo. Stesso discorso per Mujkic con problemi alla schiena. Barisic resta a casa perchè è indietro in termini di condizione. Seguirà un programma differenziato a Torre del Grifo per essere al pari dei compagni. Gli altri sono al 100%. I giovani? Non mi sono mai fermato a guardare l’età. I giovani di oggi sono abbastanza spregiudicati, maturi, spensierati. A volte anche un pò menefreghisti (sorride, ndr). Non sentono pressioni, non è come una volta. I nostri ragazzi si allenano tutti i giorni con noi e sono pronti per un esordio del genere”. estrapolazioni da TuttoCalcioCatania