Benevento: eseguita l’autopsia sul neonato e convalida dell’arresto per la madre

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Oggi pomeriggio il medico legale Emilio D’Oro ha effettuato l’autopsia sul piccolo neonato, deceduto sulla strada statale 372 Telesina, al chilometro 44, nel territorio di Solopaca. Bisognerà attendere 90 giorni per il deposito formale della perizia e chiarire ufficialmente la dinamica dell’accaduto, che comunque appare abbastanza chiara. A commettere l’insano gesto pare che sia stata la stessa madre L. M., una trentaquattrenne di Campolattaro. Da una prima ricostruzione, la donna dopo aver urtato il guardrail con la propria auto, pare che abbia preso e gettato il figlio nella scarpata. Qui, lo avrebbe colpito, ripetutamente, con un ramo. La stessa dopo un breve ricovero presso l’ospedale civile di Benevento, è stata trasferita nell’istituto penitenziario di contrada Capodimonte. Per lei l’accusa é di omicidio volontario. Stamani la convalida. Un omicidio lascia sempre sgomenti, ma se a commetterlo è la propria madre si rimane attoniti. Nel piccolo paese vicino a Benevento, dove praticamente ci si conosce un po’ tutti, la gente é sorpresa. Tutti ne parlano e si chiedono se era possibile evitarlo. La mente umana é fragile e da queste parti il detto: ” ‘a cap é na sfoglia e cipoll” risuona di bocca in bocca, di vicolo in vicolo. Col senno del poi é facile giudicare e dare soluzioni, col senno del prima é impossibile. L’unica certezza tra motivazioni e malesseri che potrebbero essere stati la causa scatenante c’è solo che un piccolo angelo di 4 mesi é volato in cielo per mano di colei che nell’immaginario e nella convinzione comune, dovrebbe essere il primo protettore.