Il grido della L.I.D.A. : “Basta alla crudeltà umana!”
Un cucciolo di cane lanciato nella fontana “Piè di Castello”, meglio nota come “A funtan abbascio”, salvo per miracolo , ora attende adozione. In una nota , il responsabile della L.I.D.A. e L.A.C. della provincia di Avellino Emilio Mauro Merola , racconta la dinamica dei fatti.
“Sono stato contattato da una persona di Altavilla Irpina che in un soleggiato e sereno pomeriggio , udendo dei guaiti insistenti è andata a controllare . E’ rimasta con le lacrime agli occhi, nel vedere un cucciolo di cane ridotto in uno stato pietoso, un fagottino, solo, inerme e paralizzato, oltre che dalla paura anche dal dolore.
Ha provato a nutrire il piccolo ,a farlo per lo meno bere ma il cucciolo non reagiva!
L’ unico segno di vita erano i suoi occhietti dolcissimi e pieni di dolore.
Sul suo corpicino maltrattato, già stavano banchettando pulci, zecche e mosche!
Questa la scena che le si è parata davanti.
L’ orrore maggiore, lo ha scoperto dopo, mentre le avevo suggerito di allertare Asl, carabinieri, vigili urbani – continua Merola – (la cuccioletta è stata soccorsa e nella speranza che si salvi auspichiamo in una felice adozione) quando sono sopraggiunte due ragazze che hanno delucidato sui fatti. In realtà lo avevano recuperato nella fontana denominata “Piè di Castello”, meglio nota come “A funtan abbascio” . Lo avevano trovato agonizzante, ma ancora relativamente in forze, lo avevano nutrito e messo al riparo.
Raccontano che il cucciolo era stato lanciato in malo modo nella fontana con il chiaro intento di farlo morire.
Non aggiungo altro, certe azioni si commentano da sole, e in queste righe esprimo tutto il mio sdegno e la mia vergogna.
Ci definiamo evoluti, umani, in realtà tutto quello che l’uomo tocca, da buono diventa cattivo, rifiuto, melma.
Scrivo per sensibilizzare, perché nonostante tutto , io voglio, ho bisogno di credere che l’uomo non sia solo questo, che come quei due splendidi angeli che hanno trovato il cucciolo, ci possano essere migliaia di coscienze, pronte a ribellarsi, a non farsi seppellire dal mare di sporcizia morale.
Concludo questa amara denuncia, ricordando a tutti che maltrattare gli Animali E’ UN REATO PUNIBILE DALLA LEGGE!
Ma al di la di questo, posso ricordare a questi maledetti, che chi infierisce su esseri innocenti e privi di difesa, è solo un fallito, un malato, un balordo, che solo attraverso il paragone con forme di vita ritenute da lui inferiori, può sentirsi migliore.
Se avete una maledetta coscienza, ricordatevi che è quella che dovete usare, è nei gesti che facciamo dove manifestiamo la nostra essenza. “