Parte l’Ariano International Film Festival A cura della Redazione Cultura

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Parte oggi il denso programma che l’ideatrice e il motore pulsante di Ariano International Film festival, la regista Annarita Cocca e il suo staff, ha messo su. Esso è destinato a vivacizzare la prima settimana di agosto sul Tricolle e dintorni. Tante le iniziative programmate e tute di notevole spessore culturale ad ampio spettro. Certo, in una edizione, per giunta internazionale, di un festival dedicato alla settima arte la parte del leone la fanno i tanti film, docufilm, documentari che saranno proposti al pubblico di Ariano, Flumeri, Savignano: come a voler rimarcare l’intento degli organizzatori di coinvolgere comunità e appassionati di cinema sempre più ampi, forti dell’idea che la cultura va proposta e messa a disposizione del maggior numero di persone. Se è vero che non tutti siamo dotati allo stato presente degli stessi strumenti di analisi e di interpretazione di uno qualsiasi dei tanti prodotti culturali proposti, è pur vero che la sensibilità, il gusto, l’analisi si apprendono e si affinano e l’obiettivo esplicitamente dichiarato è che sempre più le comunità diventino non solo fruitori attenti e sensibili di ciò che viene proposto, ma si facciano cooperatori attivi di una rinnovata vivacità culturale che non si arresti dinanzi al tempio, come profani, ma che osi penetrare nel sancta sanctorum dell’arte nelle sue più intense e mature manifestazioni. Ponte tra arte e cinema la mostra filologica su La leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, uno dei pittori più innovativi del Rinascimento, curata e allestita dal regista Alessandro Perrella, che oltre alla proposta della mostra filologica, che propone in tre sequenze successive, sul piano temporale, le pale dell’opera di Piero della Francesca, ha realizzato un documentario che il pubblico potrà gustare la sera del 3 agosto presso l’Auditorium Comunale di Ariano. Oltre alla validità artistica dell’opera di Perrella ed oltre alla collaudata familiarità del regista con l’arte di Piero della Francesca (di notevole valore filmico e artistico il docufilm La Madonna del Parto, che già il pubblico, arianese e non solo, avevano potuto ammirare in un’iniziativa promossa dal Club Rotary Avellino Est Centenario), l’appartenenza di Perrella alla realtà arianese in cui egli si sente fortemente radicato ed in cui operò con un nutrito gruppo di volenterosi, verso la fine degli anni sessanta, come animatore e regista di diverse stagioni teatrali, di cui si ricorda la prima rappresentazione della tragedia parzanesiana Giulietta e Romeo, è una positiva occasione per il regista di ritrovare le radici della sua passione per il teatro e il cinema, e riabbracciare i tanti amici che lo seguono e gli vogliono bene. Altra manifestazione culturale legata al mondo dell’arte nella sua accezione più ampia è quella che prevede, sempre il 3 agosto alle ore 17,45, nella cornice della sala del Castello che ospita la mostra filologica di Piero della Francesca, la presentazione al pubblico dell’ultima opera poetica, In una parte più e meno altrove del prof. Nicola Prebenna, poeta apprezzato in tante parti d’Italia, la cui poesia ha meritato non pochi e significativi riconoscimenti, con la partecipazione della pianista Daniela Salvo e quella dell’artista poliedrico Luca Pugliese. Non è tutto, anzi tanto altro resta da seguire, ammirare, apprezzare, gustare. Altre importanti iniziative culturali si susseguiranno, ma ora è il momento di immergersi nel mondo delle immagini filmiche proposte dall’AIFF, nel mondo dei sentimenti a cui la poesia dà vita, nel mondo delle note musicali che confortano lo spirito e donano quiete.