Grottaminarda (AV) – I Padri Mercedari festeggiano gli ottocento anni dalla fondazione del loro Ordine monastico

Grottaminarda – La Madonna Nera li aspetta. E non sarà oggi, un giorno come gli altri. Il Santuario della frazione di Grottaminarda, che ospita una tavola della Signora risalente al 12 secolo, si è svegliato presto perché, quello che lo aspetta, è un grande giorno, un giorno speciale.

Nel Convento sono rimasti in quattro: i Padri Mercedari, insieme alla loro comunità festeggiano gli ottocento anni dalla fondazione del loro Ordine monastico.
Sarà con loro un’intera valle, quella dell’Ufita, che da Grottaminarda agli altri Comuni limitrofi, fa da corollario a questa oasi di pace e la stringe in un grande, sempre caloroso, abbraccio.
Ci sarà, a partire dalle ore 17, l’apertura della Porta Santa straordinaria per questa occasione concessa da Papa Francesco.
Una grande festa per il Santuario di Maria Santissima di Carpignano. Sono rimasti in pochi a custodire il convento. Chi, già al mattino presto, si fa il giro dell’orto per prendere qualcosa e preparare il pranzo, sempre frugale, dei Mercedari .
Spazio alla preghiera, poi, l’ostinata, ferrea, forza di volontà di Fra Pasquale che, incurante dell’età, recita il Rosario in chiesa, insieme ai fedeli, prima della funzione del Vespro. Ricostruito dopo il terremoto del 23 novembre del 1980, il Convento di Carpignano è il simbolo di questa comunità: pacata, tranquilla, ma con una grande forza d’animo.
Il resto lo fa il silenzio che, durante la giornata, avvolge questa piccola frazione. E sembra davvero una favola, prima o poi ti aspetti una magia, come quando rintoccano le campane della torre, alta cinque livelli.
Il Convento di Carpignano è lì dal 1901, e negli anni 60 e 70 del secolo scorso, per via del campo di calcio, era la meta preferita dei ragazzini che vi giocavano i tornei estivi. Ci giocava anche la gloriosa formazione del Grotta di quegli anni.
Già qualche anno fa, attraverso un convegno   importante, è stata ricordata la figura di San Pietro Nolasco, che a Barce fondò l’Ordine nell’agosto 1218, appunto, perché venissero liberati i cristiani fatti prigionieri dai musulmani.
Qualche anno dopo, nel 1235,i padri Mercedari, che seguono la norma di S.Agostino, ebbero l’approvazione di Papa Gregorio VIII. La casa madre è in Spagna, a Barcellona.
All’apertura della Porta Santa del Santuario di Carpignano, ci saranno il Vescovo della diocesi di Ariano-Lacedonia, Sua Eminenza Sergio Melillo, i Sacerdoti della diocesi, oltre che i frati Mercedari provenienti da Roma. Così come i sindaci del Consorzio Terre dell’Ufita, con il primo cittadino di Grottaminarda, Angelo Cobino,che farà gli onori di casa.

Giancarlo Vitale