Una summer school in nome del Principe dei Musici a Gesualdo dal 22 al 24 agosto

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Nasce, a Gesualdo, la prima summer school dedicata al Principe madrigalista che, con la sua musica, rivoluzionò il suo tempo, il Seicento, e i secoli a venire. L’eccezionale iniziativa, dal titolo “Carlo Gesualdo tra Rinascimento e Barocco. Percorsi internazionali di studi letterari, storici e artistici”, si terrà nel Palazzo Pisapia dal 22 al 24 agosto prossimi. Istituita nel giugno 2019 con delibera del Comune di Gesualdo, e ideata dalla Fondazione Carlo Gesualdo in accordo con l’Istituto Italiano di Studi Gesualdiani, la summer school si configura come polo culturale di eccellenza nell’intento di promuovere, intorno alla figura del nobile musico, una valorizzazione a più ampio raggio del patrimonio artistico, letterario e musicale del territorio irpino. La scuola, articolata in due curricula didattici, letterario e musicologico, si snoderà, quest’anno, lungo tre intense giornate di studio. Il progetto, nato lo scorso settembre durante un tavolo tecnico tra il Dipartimento di Studi Umanistici e l’Amministrazione comunale, prevede, difatti, incontri seminariali, attività di laboratorio e conferenze di studiosi italiani e stranieri accreditati nei rispettivi settori disciplinari.
Il taglio del nastro sarà affidato, il 22 agosto, alle 10.00, al Presidente della Provincia Domenico Biancardi e al Sindaco di Gesualdo Edgardo Pesiri, alla presenza della Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno Rosa Maria Grillo, del Presidente del Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento di Certaldo Rino Caputo e del ricercatore dell’Università di Salerno Carlo Santoli a cui è stato affidato il coordinamento scientifico della prestigiosa summer school. Si proseguirà con le relazioni di Agostino Ziino, Presidente della Fondazione Carlo Gesualdo, nonché Presidente dell’Istituto Italiano per la Storia della Musica e professore emerito presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, e di Dinko Fabris, musicologo di fama internazionale e Direttore scientifico dell’Istituto di Studi Gesualdiani, che si concentrerà sulla proiezione di Carlo Gesualdo nel Terzo Millennio. “L’esegesi del testo poetico nella prima produzione madrigalistica di Carlo Gesualdo” è il titolo della relazione che terrà, poi, Marco Della Sciucca, docente al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila. Nel pomeriggio del 22, a partire dalle 17, Rino Caputo parlerà del filo rosso che unisce, nei secoli, Petrarca e Gesualdo. Subito dopo Alberto Granese inquadrerà la figura del Principe madrigalista nell’epoca di Shakespeare e Cervantes.
Il 23 agosto la nuova giornata di studio vedrà protagonista, alle 10, sempre nel Palazzo Pisapia, Epifanio Ajello, docente all’Università di Salerno, con un interessante dissertazione dal titolo “Dialoghi attraverso il tempo rovesciato (Tarabbia-Gesualdo; Calvino-Ariosto). A seguire, la professoressa Milena Montanile focalizzerà la sua discussione sulla verità storia contrapposta alla scrittura romanzesca. Nel pomeriggio l’attenzione verrà riservata agli aspetti più musicali e poetici. Alle 16 Stefano Campagnolo, musicologo e direttore alla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, parlerà della “teoria dei generi diatonico-cromatico ed enarmonico nel Rinascimento”. Marco Mangani, docente dell’Università di Ferrara, incentrerà il discorso intorno alla poesia e alla musica attraverso il rapporto tra Gesualdo e Torquato Tasso. Infine, Luigi Sisto dell’Università di Roma “Tor Vergata” parlerà degli strumenti musicali del Principe secondo i documenti emersi durante le sue ricerche fatte nell’Archivio Segreto Vaticano.
La giornata conclusiva vedrà la partecipazione di Annibale Cogliano, autore di numerose e scrupolose pubblicazioni su Carlo Gesualdo, tra cui l’ultima imponente biografia. Non a caso, il suo intervento, a partire dalle 10, tratterà della figura del principe nel suo contesto storico, tra tardo Rinascimento e incipiente Barocco. Alle 17 Alfonso Cuoppolo attirerà l’attenzione degli uditori con “Il gigante della collina”, titolo della sua relazione e titolo del volume che ha scritto in virtù della sua passione per le vicende storiche di Gesualdo.
Alle 19, la summer school chiuderà il suo primo ciclo di incontri con una tavola rotonda alla presenza del Sindaco Pesiri, del consulente scientifico Carlo Santoli e di tutti i relatori. Durante l’incontro conclusivo si presenterà il progetto della piattaforma digitale e dell’identità visiva dell’Istituto Italiano di Studi Gesualdiani, curato da Giuseppe Famiglietti e Ivo Caruso. Si presenterà, inoltre, il volume “Carlo Gesualdo e il suo tempo” (Edizioni Il Terebinto), a cura di Alberto Granese e Luigi Sisto, che riunisce gli atti del convegno internazionale tenutosi nel 2013 tra Gesualdo e l’Università di Salerno.

L’iniziativa gode di numerosi patrocini: Provincia di Avellino, Comune di Gesualdo, Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Fondazione Carlo Gesualdo. Nasce, inoltre, con il patrocinio e in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici – Università di Salerno – e in collaborazione con il Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento di Certaldo (FI).