Il caudino Tirino nel board del progetto internazionale “Teseo”

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Il caudino Tirino nel board del progetto internazionale “Teseo”, domani, martedì 12 novembre 2019 (ore 15), presso il campus di Fisciano 

 

Con un incontro tra i rappresentanti di tutti i partner, domani, martedì 12 novembre 2019 (ore 15), presso la Biblioteca “Antonio Santucci” del campus di Fisciano dell’Università degli Studi di Salerno,  prenderà avvio il progetto europeo Erasmus+ “TESEO – Fili d’Arianna nell’era digitale”, a cura del Centro Studi “Media Culture Società” (afferente al Dipartimento di Studi Politici e Sociali), diretto da Gino Frezza, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali. La giornata si aprirà con i saluti del Rettore dell’Ateneo, prof. Vincenzo Loia, e del Direttore del Dipartimento di Studi Politici e Sociali (diSPS), prof. Gennaro Iorio.

Il progetto ha come partner internazionali due importanti Università pubbliche europee (Universitat Pompeu Fabra Barcelona, Université Paul-Valéry Montpellier), una Università privata (Universidade Lusófona de Lisboa), un centro di ricerca e di formazione (SYNTHESIS Center for Research and Education – Cyprus) e due associazioni imprenditoriali europee (Camera di Commercio Belgo-Italiana – Bruxelles, Camera di Commercio Italo-Tedesca – Monaco di Baviera/Stoccarda).

L’incontro proseguirà il giorno 13 novembre e, nella due giorni di confronto, il kick-off meeting tra il Centro Studi salernitano e i partner europei programmerà le attività da realizzare in maniera coordinata nei due anni successivi.

“TESEO” è un progetto che coinvolge il mondo delle imprese e quello delle scuole superiori italiane ed europee e per questo si avvale di una partnership qualificata per le sue competenze scientifiche, professionali, formative.  “TESEO”, in sintesi, punta a sviluppare conoscenze e competenze avanzate relativamente all’integrazione tra i saperi tipici del mondo pre-digitale e le culture e le forme di sapere (formale e non formale) attive nell’era digitale.

lla fine dei due anni di progetto coordinato fra l’Università di Salerno e i partner europei verranno realizzati i seguenti risultati: master interuniversitario europeo sulla figura del media educator, replicabile in tutti i Paesi dell’Unione Europea; Toolkit TESEO, app web-based in grado di fornire contenuti interattivi, modulari, integrati, connessi, sociali, aperti; eventi moltiplicatori per la più diffusa conoscenza degli output del progetto.

Nel board del progetto, figura anche il ricercatore caudino Mario Tirino, di Airola, in qualità di manager dell’output “Master”.

Tirino coordinerà la progettazione scientifica del Master finalizzato alla formazione dei Media Educator, interagendo con colleghi delle Università europee coinvolte in un programma coordinato di attività sviluppate in sei Paesi membri (Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Cipro, Germania, Belgio).

Inoltre, nel progetto, tramite il sociologo caudino, saranno coinvolti alcuni Istituti superiori della provincia di Benevento, attualmente in fase di identificazione, come partner privilegiati della Rete Teseo.

In particolare, il gruppo di ricerca di cui è parte Tirino collaborerà con una/due scuole superiori sannite nell’implementare i percorsi pedagogici sperimentali “Fili d’Arianna – Culture e saperi digitali”, basati su protocolli didattici innovativi attraverso la cooperazione con studenti e docenti.

Tali percorsi consentiranno agli studenti di frequentare moduli didattici con esperti qualificati dell’Università di Salerno su tematiche come cinema digitale, social media, digital performance, fumetto elettronico.

Mario Tirino, assegnista di ricerca presso l’Ateneo salernitano, si occupa di sociologia delle culture digitali, mediologia della letteratura e del fumetto e di teorie dei media, temi su cui ha scritto oltre sessanta saggi in riviste scientifiche e in volumi collettivi. Inoltre, sono da poco state pubblicate le sue due curatele “Flash Gordon. L’avventurosa meraviglia” (Nicola Pesce Editore) e “Sport e scienze sociali” (con L. Bifulco, Rogas Edizioni), mentre a marzo 2020 uscirà, con un importante editore nazionale, la sua monografia dedicata alle forme della spettatorialità cinematografica.

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