Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino

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I Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un 30enne di Calabritto ritenuto responsabile di introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo: lo stesso faceva pascolare, in assenza di fida pascolo, 9 bovini su terreni di proprietà demaniale in agro del Comune di Caposele, precisamente all’interno di un’area sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico del Parco Regionale dei Monti Picentini;

i Carabinieri della Stazione Forestale di Serino, a seguito di controlli relativi alla commercializzazione di “shoppers”, hanno elevato una sanzione amministrativa di 5mila euro a carico della titolare di un locale supermercato, dove sono stati rinvenuti sacchi per asporto merci privi delle indicazioni e dei marchi previsti dalla direttiva UE 720/2015. Gli shoppers rinvenuti, per un peso totale di kg. 2,352, sono stati sottoposti a sequestro;

i Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni hanno elevato una sanzione amministrativa di 1500 euro a carico della titolare di un locale caseificio dove sono stati rinvenuti 6 caciocavalli privi di etichettatura per la rintracciabilità.

Gli operanti hanno sottoposto la merce sequestro amministrativo e alla distruzione sul posto degli alimenti, per un peso totale di circa 11 chili;

i Carabinieri della Stazione Forestale di Forino hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di euro 200 a carico di due uomini (uno della provincia di Salerno ed uno della provincia di Napoli) che, in area montana e demaniale del Comune di Forino, procedevano alla ricerca e raccolta di funghi epigei in assenza di autorizzazione;

i Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino due persone ritenute responsabili di aver eseguito opere di edilizia in assenza di autorizzazione o in difformità di essa. Nello specifico, all’esito del sopralluogo presso una rivendita di veicoli ubicata in un comune del Mandamento baianese, è stato riscontrato nel fondo agricolo adiacente, la presenza di un capannone di circa 120 metri quadrati adibito a officina meccanica e deposito di materiale riconducibile alla medesima attività commerciale. In un piazzale di circa 300 metri quadrati, è stata riscontrata la presenza di 37 autovetture in esposizione, che risultavano essere tutte iscritte nel registro di carico e scarico autovetture, in vendita della società.

Dai successivi accertamenti, si è appurato che il fondo ricade in zona agricola ad elevato rischio idraulico nonché in fascia di protezione ai sensi del D. Lgs. 42/2004, ovvero a distanza inferiore a centocinquanta metri da un torrente.

Dopo essersi accertati che sia il capannone che l’area antistante avevano subito un mutamento di destinazione d’uso (da agricola a commerciale) , in assenza di autorizzazione, è stato ordinato un sequestrato preventivo dell’area.

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