Casualmente, ho avuto il piacere di scoprire Carpinone, un piccolo paesino arroccato a poco più di 620 m.s.l e che conta poco più di mille abitanti. Se ho avuto questa possibilità devo dire grazie ad un gruppo di giovani carpinonesi che circa un anno fa ha deciso di dare vita ad un sogno: quello di far scoprire quest’angolo incontaminato del Molise e di valorizzare le attrattive naturali che ci sono. Insieme hanno fondato “Molise in Action” e si sono letteralmente e fisicamente rimboccati le maniche. Con l’ausilio di altre persone hanno iniziato a rendere accessibile e visibile a tutti, la cascata naturale de “Ru Scuopp”. Cascata di cui neanche la gente del posto forse aveva mai avuto modo di vedere perché la natura, nel corso degli anni, ne aveva preso il sopravvento. Dove prima c’erano rovi e piante che ne rendevano difficile se non impossibile l’accesso, ora c’è un sentiero adatto sia agli adulti che ai bambini. Per i più temerari, invece, l’associazione propone il trekking fluviale: armati di alti stivali da pescatore, si può passeggiare nel fiume Carpino e giungere alla cascata. E durante la camminata viene fuori l’amore che questi ragazzi provano per la loro terra. Senza fretta, quasi come se il tempo si fosse fermato, si dilungano a spiegare, tra le varie cose, l’origine del nome del paese (non si sa se per il fiume Carpino, per le carpe che vi vivevano o per le piante carpinus), le ricchezze degli antichi mulini che si trovano lungo il fiume, la flora e la fauna presenti. E tra una chiacchierata e l’altra, tra uno scivolone in acqua ed una foto, si arriva alla cascata. Se ancora non vi siete stancati, una volta risaliti nella piazza del paese, vi potete fermare a riprendere fiato sulla panchina dedicata aTobia Francesco Petta, l’uomo più longevo della provincia di Isernia, che qui amava trascorrere parte della giornata e che é venuto a mancare alla veneranda età di 105 anni. Dopo il riposino potete scegliere se ridiscendere per ammirare anche l’altra cascata, la grotta o semplicemente fare un giro nel centro storico che sembra quasi un giardino: fiori colorati portano, é il caso di dirlo, una cascata di colore vicino alle antiche pietre di cui sono fatte la maggior parte delle abitazioni. A sovrastare il tutto , quasi a voler difendere i suoi abitanti, oggi come ieri, un castello inaccessibile non per la presenza di mura altissime o di un ponte levatoio alzato, ma semplicemente perché, essendo di proprietà privata, non é visitabile.