“Unione per Chianche” – Auguriamo a tutti i Cittadini campani buon voto – il comitato nessuno tocchi l’Irpinia:”La democrazia non è un rifiuto”
Il Post di “Unione per Chianche”: Nella giornata di domani, saremo chiamati alle urne per eleggere il Governo della Regione Campania. Partecipare è un dovere civico, la massima espressione della sovranità del Popolo. Auguriamo a tutti i Cittadini campani buon voto e auspichiamo che i prossimi rappresentanti in Consiglio Regionale svolgano il loro lavoro nell’esclusivo interesse della popolazione.
Auguriamo le migliori fortune al 78 % dei candidati irpini che NON hanno sottoscritto l’appello del Comitato No al Biodigestore.
W la Libertà! W la Partecipazione!
La risposta al post di”Unione per Chianche” da parte del comitato nessuno tocchi l’Irpinia:
La democrazia non è un “rifiuto” ! Non sappiamo davvero a quali categorie ascrivere l’insulso comunicato della sedicente sigla “Unione per Chianche “ che rivolge gli auguri al 78% dei candidati regionali irpini che non avrebbero firmato l’Appello del Coordinamento “Nessuno tocchi l’Irpinia” . Vi spieghiamo anche il perché. L’ Appello per ora è stato firmato da 22 candidati che sono pervenuti , come correttamente richiesto, prima della mezzanotte di ieri sera , per rispettare il silenzio elettorale previsto per Legge, ma non perché poi non si possa continuare a sottoscriverlo. Infatti, alle firme trasmesse nel limite previsto si devono aggiungere già altre otto, che per diversi motivi sono state comunicate dopo tale orario e che per correttezza non abbiamo inteso adeguare pubblicamente. Quindi sono già 30 sottoscrizioni per cui “Unione per Chianche” non si attribuisca medaglie che non le appartengono perché la non adesione non significa assolutamente essere a favore del biodigestore o una non disponibilità futura a sottoscrivere l’Appello. Ma al di là del numero, che come si vede tende a crescere, l’obiettivo dell’Appello era quello di porre ai candidati, ma anche all’opinione pubblica, il tema più generale della democrazia territoriale nel quale è stata collocata la vicenda del biodigestore ipotizzato a Chianche, per cui non è stato posto alcun quesito referendario ma un ragionamento e una prospettiva di soluzione. Riservare ai candidati che con onestà intellettuale hanno firmato l’Appello una sorta di trattamento di condanna, non rivolgendovi deliberatamente gli auguri di buona fortuna elettorale, è il segnale di una visione becera della politica e di irrispettosità delle istituzioni. Noi , invece, al di là dell’auspicio che possa maturare un convincimento rispetto a quanto abbiamo sottoposto alla loro libera riflessione, auguriamo ugualmente a tutti, compresi a quelli che hanno espresso dichiaratamente una non condivisione delle nostre posizioni , la stessa buona fortuna elettiva. Infine r quanto all’invocazione della libertà è quanto mai irrituale un simile richiamo considerato che la decisione di realizzare non un’opera pubblica locale ma un impianto di rilievo regionale del trattamento dei rifiuti è stata permessa di realizzarla attraverso un atto amministrativo monocratico senza convocare un Consiglio comunale, un’assemblea pubblica con i cittadini, tantomeno una Conferenza dei servizi ufficiale con le istituzioni locali e comprensoriali interessate, lasciando che passassero solo 12 giorni dalla pubblicazione del bando alla manifestazione d’interesse prodotta dal Comune di Chianche. “La libertà non è il volo di un calabrone, ma vuol dire partecipazione” diceva Giorgio Gaber.
Siamo in campagna elettorale e additare in modo così provocatorio e dannoso i candidati che hanno espresso una loro libera volontà di opinione alla vigilia del voto da parte di una compagine istituzionale, in quanto il marchio richiama alla lista e all’omonimo Gruppo consiliare comunale, a campagna elettorale conclusa, è qualcosa che si ascrive come una pagina nera della democrazia politica di questo paese e di questa provincia. E’ in questo modo e con tali principi che si intende ergersi a classe dirigente che vorrebbe gestire uno degli snodi più importanti del futuro della politica industriale dei rifiuti in provincia di Avellino? Ci auguriamo che anche questo increscioso episodio contribuisca a far riflettere chi di dovere sulla opportunità di perseguire sulla strada di Chianche .