Scuole ancora chiuse a Grottaminarda. Ieri sera, infatti, il sindaco Angelo Cobino ha firmato una nuova ordinanza, la numero 22 di questo secondo lockdown.
Visto il permanere delle criticità della pandemia Cobino, come hanno fatto altri suoi omologhi, ha prorogato la sospensione della didattica in presenza, fino al prossimo 3 dicembre, della scuola dell’infanzia e delle classi prime della primaria. Il provvedimento era nell’aria.
“L’andamento dell’emergenza epidemiologica-chiarisce il sindaco ufitano – non consentiva il ritorno in classe dei più piccoli”.
Restano chiuse, ovviamente, anche le scuole superiori della cittadina.
Quindi, per uniformare tutte le attività scolastiche Cobino ha ritenuto opportuno prendere questa decisione.
Nei prossimi giorni, a decidere il futuro della scuola, non solo di quella irpina, sarà ancora il Covid 19, sperando che la curva dei contagi possa andare in discesa, se non proprio netta, almeno graduale.
Di questi tempi, l’ordinanza di Cobino è, probabilmente, la cosa che attendevano:innanzitutto i genitori, dato che la trasmissione dei contagi si registra in famiglia. E sarebbe, certamente, un rischio.
“Da ex preside-spiega il sindaco di Grottaminarda – non me la sentivo di far tornare i più piccoli a scuola. La situazione attuale non è tragica ma dobbiamo comunque stare attenti al diffondersi del virus”.
Quindi, Cobino si è in pratica uniformato a quelli che, altri suoi omologhi, hanno deciso. Come si è visto nella regione Campania.
Intanto, a Grottaminarda si è superata”quota 100″ in quanto a positivi, dall’inizio della seconda ondata.
Giancarlo Vitale
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