La problematica relativa alla effettiva commercializzazione (o vendibilità) dei numeri civici (Utenze Domestiche) che risultano coperti da Open Fiber (la società che ha realizzato l’infrastruttura di rete in fibra ottica) è ben noto, ed è spesso riconducibile a difficoltà tecniche di allineamento tra i differenti database di Open Fiber e dei rispettivi operatori partner (https://openFiber.it/servizi-operatori/operatori-partner/).
Tuttavia gli operatori hanno già avviato la vendibilità sul comune di Gesualdo: infatti, proprio nella scorsa settimana, vi è stato il primo ordine di attivazione proveniente da un operatore.
Questo vuol dire che le problematiche riscontrate sono evidentemente in via di risoluzione.
Il piano validato da INFRATEL (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A., società del Ministero dello Sviluppo Economico, e soggetto attuatore del Piano Banda Ultra Larga – BUL del Governo) prevede a Gesualdo la copertura obbligatoria di 63 unità immobiliari, al momento già rilegate (collegate con fibra ottica ad alta velocità).
Si sottolinea che il numero di unità immobiliari da rilegare non dipende dai comuni, ma solo da accordi tra Ministero dello Sviluppo Economico, Infratel e operatori telefonici.
Tali operatori telefonici hanno dichiarato il loro programma di investimenti: su questa base si è mappato il territorio e Open Fiber ha realizzato gli interventi.
Pertanto, i lavori eseguiti da Open Fiber tengono conto anche degli investimenti che andranno fatti da altri operatori. Estendere il numero delle unità immobiliari obbligatorie fissate nel bando – pur in contiguità con unità immobiliari rilegate – esula dalla sfera di competenze di Open Fiber. Solo Infratel può infatti determinare un ampliamento del progetto, con le conseguenti ricadute in termini di extra budget e aggravio della spesa pubblica.
In merito invece all’intervento in modalità FWA (Fixed Wireless Access, che sfrutta le onde radio per portare la banda larga nei luoghi dove non è possibile il passaggio della fibra ottica), che riguarda circa 1900 unità immobiliari, i lavori sono in corso di ultimazione. L’operatore privato, detentore dell’antenna preesistente individuata per garantire la copertura in modalità FWA, proprio nei giorni scorsi ha autorizzato Open Fiber ad accedere all’infrastruttura per l’alloggiamento degli apparati.
L’attività quindi è in corso, e nelle prossime settimane avremo una tempistica precisa e coerente con l’effettiva messa in esercizio.
Nel complesso, la nuova rete si estende per circa 15 chilometri, buona parte della quale (intorno al 90%) è stata realizzata riutilizzando infrastrutture esistenti.
Si fa notare che a Gesualdo il collaudo dei lavori è avvenuto in data 11 novembre 2020, mentre altri comuni, anche limitrofi, erano già commercializzabili alla data del 31 ottobre 2020 poiché i lavori si erano ultimati prima (si veda la “Relazione sullo stato di avanzamento del Progetto Nazionale Banda Ultra larga al 31 ottobre 2020” al seguente link https://bandaultralarga.italia.it/stato-di-avanzamento… ).
Per quanto riguarda le polemiche pretestuose delle ultime settimane, si vuole informare la cittadinanza che i lavori (e quindi la commercializzazione del servizio) avrebbero potuto iniziare 10 mesi prima se si fosse firmata la convenzione già alla data di Gennaio 2018 a seguito della comunicazione ricevuta dalla Regione Campania a cui la precedente amministrazione non ha dato evidentemente seguito.
Per cui si ritiene tale polemica assolutamente fuori luogo e priva di fondamento.