Il Benevento incassa la vittoria contro la Juve
Torino – Mancava da troppo tempo ed è arrivata sul palcoscenico che nessuno si aspettava: quello della Vecchia Signora. Il Benevento ritrova i tre punti dal lontano sei gennaio, dà una boccata d’ossigeno a una classifica che si era fatta tremendamente complicata e rimette una distanza rassicurante tra sé e la zona calda. Juventus macchinosa, poche idee e confuse, Ronaldo sottotono.
Merito dei giallorossi che, però, hanno messo un muro difficile da valicare. Le scelte iniziali, comunque, danno ragione a Pirlo, i bianconeri partono col piglio giusto anche se i ritmi non sono altissimi. Una prima rasoiata di Ronaldo con palla che finisce di un soffio al lato, poi è la volta di Danilo: la sua conclusione da posizione comoda grida ancora vendetta. Col passare del tempo, la squadra di Inzaghi riesce a disporsi nel modo migliore e non disdegna neanche le puntate offensive. Manca la zampata a Lapadula prima e Ionita dopo sul cross di Hetemaj. Replica bianconera con Morata e poi rigore prima assegnato e dopo tolto dal Var sul tocco di Foulon. Chiusura di prima frazione di gioco con un altro paio di occasioni per la Juventus ma il punteggio non cambia.
Ormai il Benevento ha capito di aver imbrigliato la squadra di Pirlo e, allo stesso tempo, i bianconeri non danno l’idea di avere le idee chiarissime. Il copione resta lo stesso, anzi, va detto, è la formazione di Inzaghi a non sfruttare al meglio gli spazi che la Vecchia Signora concede. Solo un errore può sbloccare la sfida. Va bene alla strega sulla ripartenza bianconera con deviazione di Barba che impegna Montipò nella deviazione oltre la traversa. Va male ai padroni di casa che vanno sotto: errore di Arthur che spedisce la sfera per vie orizzontali regalandola a Gaich; difesa della sfera e conclusione alle spalle di Szczesny. La rete che stappa la sfida ma, allo stesso tempo, rende in salita il compito della Juventus. Gli spazi si chiudono nonostante il forcing degli uomini di Pirlo sia forsennato. Tutto nei piedi di Ronaldo ma Montipò è un muro e quando non ci arriva il portiere giallorosso è il piede a non essere educato come nell’occasione di Danilo che spara alle stelle da ottima posizione. Il muro regge, il Benevento vince, la classifica torna a muoversi e la zona retrocessione viene ricacciata indietro. Ora la sosta, importante, e alla ripresa due sfide casalinghe. Occasioni per continuare a risalire.
JUVENTUS 0
BENEVENTO 1
JUVENTUS: Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Bernardeschi; Kulusevski, Arthur (28’ st Bentancur), Rabiot (28’ st McKennie), Chiesa; Morata, Cristiano Ronaldo. A disp. Pinsoglio, Buffon, Chiellini, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Fagioli. All. Pirlo
BENEVENTO: Montipò; Tuia, Barba, Caldirola; Improta, Ionita, Viola, Hetemaj (37’ st Dabo), Foulon (28’ st Tello); Gaich (37’ st Di Serio), Lapadula (28’ st Caprari). A disp. Manfredini, Lucatelli, Insigne, Moncini, Sau, Pastina. All. Inzaghi
ARBITRO: Abisso di Palermo (Gallatini di Roma 2 – Lo Cicero di Brescia)
IV UOMO: Giua di Olbia
VAR (A/VAR): Luca Banti di Livorno (Mauro Vivenzi di Brescia)
MARCATORE: 24’st Gaich
Gaich realizza e Montipò conserva:le pagelle del Benevento
Montipò 8:C’è sempre una certa apprensione in ogni intervento ma è, al paridi Gaich, il protagonista della sfida murando Ronaldo e Morata. Sigilla la preziosa vittoria con grande attenzione
Tuia 7:Prende un giallo all’inizio ma non ne viene condizionato. Puntuale negli interventi e preciso nelle marcature. Una sola sbavatura e poteva costargli caro ma Danilo non ne approfitta
Barba 7:Vale lo stesso discorso fatto per il compagno di reparto. Attento in tutto le circostanza. Rischia solo in una circostanza e per poco non manda la sfera alle spalle di Montipò.
Caldirola 6,5:L’inizio è da brividi, dalle sue parti passano Kulusevski e Chiesa che lo saltano spesso e lo mettono in grande difficoltà. Prende le misure col passare del tempo.
Improta 7:Buona prova nonostante incroci la strada con avversari di un certo calibro. Ha il merito di annullare completamente Bernardeschi, recuperare la sfera e ripartire con una certa costanza.
Hetemaj 7,5:Un leone, un motorino inesauribile. Finisce la sfida coi crampi. Lotta contro qualsiasi avversario passi per la sua zona. Per poco non veste anche i panni dell’assistman ma Ionita non ci arriva di un soffio.
Tiene fede alla sua fama anche nel giorno più difficile. Lotta come un leone a centrocampo diventandone il dominatore. Arriva di frequente al cross e per poco non serve l’assist a Ionita. Esce stremato dalla fatica, un uomo ovunque. (dal 37′ st Dabo 6:Entra in campo comprendendo bene ciò che gli viene chiesto: dare una mano nel momento dell’assalto finale della Juventus. Confuso ma comunque riesce a portare a termine il compito)
Viola 6,5:Inizia commettendo tanti errori, non da lui. Impreciso e spesso perde palloni anche pericolosi. Alla lunga, però, esce fuori la sua qualità, la capacità di congelare la palla e dettare i ritmi.
Ionita 7:Non è mai appariscente ma il contributo si sente eccome. Arthur annullato completamente. Per poco rischia di segnare la seconda rete di fila ma non arriva di un soffio sul cross di Hetemaj.
Foulon 6:Vive un momento di difficoltà e rischia sempre di essere il protagonista in negativo. Stavolta parte bene ma le difficoltà arrivano col passare del tempo. C’è lui nell’occasione dello scivolone e la caduta di Chiesa in area che poteva costare caro al Benevento. Il Var lo salva in occasione del tocco di petto in area (dal 28’st Tello 6: Entra con l’obiettivo di rimpolpare la batteria a difesa del risultato. Rischia in una sola circostanza e per poco Ronaldo non ne approfitta ma c’è Montipoò a salvarlo).
Lapadula 7:In tandem con Gaich, solita gara di sostanza, di grande lavoro e sacrificio. Non ha grandi occasioni, spaglia anche un contropiede sullo 0 a 0 ma il lavoro che fa per la squadra è da attaccante utile per questo Benevento. (dal 28’st Caprari 6:Entra con l’obiettivo di sfruttare qualche ripartenza e soprattutto tenere la palla per recuperare secondi preziosi. Qualche volta ci riesce, qualche volta perde palloni pericolosi).
Gaich 8:E’ il protagonista della vittoria storica del Benevento. Furbo a nascondersi, bravo nel prendere la sfera buttata da Arthur e difenderla. La conclusione è imparabile e il Benevento si porta a casa i tre punti, dopo una sfida di grande sacrificio. Ciò che un attaccante deve sempre fare. Seconda rete da quando è in giallorosso. (dal 37’st Di Serio 6: Entra e combatte da subito)
All. Inzaghi 8: Dopo un periodo di grande attesa, sofferenza e polemiche, arriva il premio che non ti aspetti: tre punti contro la Juventus. Prestazione di sacrificio, la sua squadra si cala nel modo migliore. Premiate le sue scelte. Era ciò che ci voleva per ridargli anche un pizzico di fiducia.
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