Benevento: quasi terminata la campagna vaccinale al Carcere

Il 13 marzo ha avuto inizio, nella casa circondariale di Benevento, (primo Istituto Penitenziario in Campania N.d.A.) la campagna vaccinale anti covid. Ad oggi, ad essersi sottoposti alla 1° dose del vaccino Astrezeneca sono stati: 168 personale penitenziario; 7 personale di supporto (caldaisti, addette mensa ecc.); 19 esterni; mentre i 35 che sono stati ritenuti non idonei, sono stati presi in carico dal sistema sanitario e verranno chiamati, successivamente, in altra sede, per avere l’inoculazione più adatta; infine, 36 sono stati coloro i quali hanno rifiutato. Apprezzamenti e ringraziamenti sono stati espressi dal direttore dott. Ganfranco Marcello, in una nota indirizzata alla stampa, sia nei confronti delle Autorità e del personale sanitario, e sia all’indirizzo del Comandante di Reparto dirigente dott.ssa Linda De Maio. La campagna vaccinale, rivolta al personale penitenziario e civile, dopo una momentanea interruzione dovuta al blocco nazionale del vaccino Astrezeneca, è giunta quasi al termine: mercoledì 31 marzo è prevista, infatti, l’ultima giornata.

“In accordo con l’Asl – si legge nella nota – nelle giornate in cui non è stato possibile organizzare l’hub interno, il personale è stato inviato presso un sito esterno, ma sempre con gestione centralizzata dall’Istituto. Ciò ha consentito da un lato di non gravare minimamente sui servizi, dall’altro di ottimizzare la distribuzione del vaccino potendo contare su un maggior numero di candidati. Forti, infatti, erano le pressioni per vaccinare giornalmente il maggior numero di persone possibile senza sprecare dosi. Onde far fronte, nel modo migliore possibile, a tale esigenza si è anche data l’autorizzazione su richiesta dei sanitari, all’ingresso di personale esterno non dipendente, come da linee guida nazionale, per evitare di dover sciupare dosi rimaste eventualmente non utilizzate”.

Organizzare l’ambulatorio all’esterno dell’area detentiva ha permesso, infatti, che ciò avvenisse senza mettere a repentaglio, in nessun modo, la sicurezza e senza stravolgere le normali attività penitenziarie.

“In ultimo mi sento – continua la nota – di manifestare un particolare apprezzamento per il personale, primo fra tutti il Comandante di Reparto, che ha brillantemente applicato le direttive dello scrivente consentendo che l’organizzazione si dipanasse senza inconvenienti di rilievo e rendendo possibile implementare all’esterno un’immagine positiva dell’Amministrazione e della Istituzione penitenziaria”.