Ariano Irpino: ordinato sacerdote don Gaetano Famiglietti
Ieri sera, alla Cattedrale di S. Maria Assunta di Ariano Irpino, è stato ordinato sacerdote don Gaetano Famiglietti, originario di Carife e che, in questi anni, ha maturato la convinzione di voler esercitare il suo ministero sacerdotale al servizio dei prossimi.
Il rito di ordinazione è iniziato poco prima delle 18:30, quando don Antonio Albore ha salutato l’Assemblea presente in Cattedrale, introducendo gli aspetti che, nell’ambito di esso, sarebbe stato ordinato sacerdote lo stesso don Gaetano Famiglietti e che questo era un momento importante anche per la Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia.
Alle 18:30 è iniziata la Santa Messa di ordinazione presbiterale, presieduta da S.E.R. Mons. Sergio Melillo, coadiuvato, per l’occasione, da alcuni sacerdoti e seminaristi che svolgono la loro missione in Irpinia e altrove, ma anche da S.E.R. Mons. Francesco Beneduce, Vescovo ausiliare di Napoli, e dal Vicario apostolico di Istanbul e Amministratore apostolico di Costantinopoli, S.E. Mons. Massimiliano Palinuro.
Il primo momento della Santa Messa è stato il Segno di Croce e il Saluto liturgico di S.E.R. Mons. Sergio Melillo ai presenti, dopodiché sono seguiti l’atto penitenziale, il Kyrie, il Gloria e l’Orazione Colletta.
Ad essi hanno fatto seguito le Letture, tratte dal libro del profeta Geremia, Cap. 20, versetti 7-9, e dalla Lettera di san Paolo apostolo ai Romani, Cap. 12, versetti 1-2. Tra le due Letture, è stato, altresì, letto il Salmo Responsoriale 62.
Dopodiché, è stato letto il brano tratto dal Vangelo secondo Matteo, Cap. 16, versetti 21-27 e, in seguito ad esso, c’è stato il momento di presentazione ed elezione di don Gaetano Famiglietti, a cui ha fatto seguito l’Omelia di S.E.R. Mons. Sergio Melillo, il quale ha iniziato il suo discorso all’Assemblea ricordando di aver seguito con gioia il cammino verso il sacerdozio dello stesso don Gaetano Famiglietti, e lo ha incoraggiato a portare avanti con determinazione continua la sua nuova missione, fronteggiando bene tutte le situazioni.
Il Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia ha, poi, fatto dei richiami alle Letture e al brano del Vangelo ascoltati durante la Santa Messa e ha anche esortato l’Assemblea a stare accanto a don Gaetano Famiglietti durante lo svolgimento della sua missione.
Un riferimento finale è stato fatto ai giovani che, molto spesso, sono costretti a lasciare l’Irpinia in cerca di maggiore fortuna personale e professionale e, di cui, la stessa terra campana menzionata ha bisogno per poter andare avanti, con l’auspicio che anch’essi possano realizzarsi in questo luogo, senza andare altrove, perché loro sono il futuro di questa zona.
Ed il fatto che alla recente Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona hanno partecipato circa un milione e mezzo di giovani è un segno che essi sono attivi anche nella fede cristiana, oltre che nella vita personale.
Il rito è, poi, proseguito con gli Impegni dell’eletto, con le Litanie dei Santi, con l’Imposizione delle Mani da parte del Vescovo e di tutti i presbiteri, con la Preghiera di Ordinazione, con i Riti Esplicativi e con la Professione di Fede.
Dopodiché, ci sono stati i momenti successivi a quelli menzionati che hanno portato alla benedizione finale di S.E.R. Mons. Sergio Melillo all’Assemblea.
Prima di questo momento conclusivo, il Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia ha ringraziato tutti i presenti, le Autorità presenti, i presbiteri che lo hanno coadiuvato durante la Santa Messa e la Corale Polifonica della Baronia, diretta da don Michele De Vincentis per l’esecuzione dei canti. Oltre a ciò, S.E.R. Mons. Sergio Melillo ha rinnovato gli auguri a don Gaetano Famiglietti, per la sua nuova missione cristiana, e ai suoi familiari, per la stessa ragione.
Al termine della Santa Messa di ordinazione presbiterale, i presenti hanno fatto gli auguri al neo-sacerdote don Gaetano Famiglietti e poi, hanno potuto ulteriormente celebrare questa gioia, unendosi a lui in un rinfresco allestito, per l’occasione, presso la vicina Sala Parzanese (ex Cine Oasi).