Ariano Irpino: Aggressioni nella casa circondariale, due agenti feriti

Ariano Irpino: Aggressioni nella casa circondariale, due agenti feriti

Nella casa circondariale di Ariano Irpino si sono verificati nuovi episodi di violenza che hanno coinvolto il personale della Polizia Penitenziaria che sono stati trasportati prontamente al pronto soccorso arianese dell’ospedale Frangipane . Due agenti sono stati aggrediti da detenuti recentemente trasferiti presso la struttura per motivi di ordine e sicurezza. Gli episodi, avvenuti in momenti separati, hanno sollevato preoccupazioni sulla gestione della sicurezza all’interno del carcere.
Il primo caso ha visto un agente colpito al collo da un pugno sferrato attraverso le sbarre della cella, un atto improvviso e violento che ha richiesto l’intervento medico presso il pronto soccorso. Nel secondo episodio, un altro agente è stato spintonato contro una grata durante il controllo di routine, riportando contusioni che hanno necessitato di assistenza sanitaria.
Questi episodi si inseriscono in un quadro più ampio di tensioni all’interno della casa circondariale, che negli ultimi mesi è stata teatro di diversi eventi critici, tra cui una rivolta che ha provocato danni significativi a una delle sezioni detentive. Le aggressioni sottolineano le difficoltà quotidiane affrontate dal personale di Polizia Penitenziaria, che si trova spesso a operare in condizioni di alta pressione e rischio. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di interventi urgenti per migliorare le condizioni di lavoro degli agenti e garantire un ambiente più sicuro all’interno delle strutture carcerarie. Tra le richieste avanzate vi sono l’aumento degli organici, l’adozione di misure tecnologiche per la sorveglianza e una maggiore formazione per gestire situazioni di emergenza. La situazione nel carcere di Ariano Irpino rappresenta una sfida complessa che richiede un’azione coordinata da parte delle autorità competenti. Gli episodi di aggressione evidenziano non solo la vulnerabilità degli agenti, ma anche la necessità di un approccio più strutturale per affrontare le problematiche legate alla gestione dei detenuti e alla sicurezza delle strutture penitenziarie.