Carife (Av)Una giornata di scoperta e convivialità al Museo Archeologico delle Civiltà Preromane della Baronia
Il Museo Archeologico delle Civiltà Preromane della Baronia ha ospitato ieri un evento straordinario, un’immersione tra storia, natura e sapori autentici che ha lasciato un segno profondo nei cuori di chi ha partecipato. Un’esperienza che ha intrecciato l’archeologia con l’arte culinaria, la conoscenza con la convivialità, in un’atmosfera di condivisione e arricchimento culturale. A rendere speciale questa giornata è stata innanzitutto Marietta Bozza, la cui generosità e accoglienza hanno dato vita a un incontro all’insegna dell’amicizia e della scoperta.
Ospitare persone straordinarie come i suoi amici di cammino ha trasformato un semplice ritrovo in un vero e proprio momento di crescita e di emozione, dove ognuno ha avuto modo di raccontarsi e di immergersi nella bellezza del territorio.
Pina Lungarella ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più intensa, deliziando i presenti con i prodotti tipici locali della sua azienda. I sapori genuini della terra sannita hanno accompagnato la giornata, regalando un viaggio sensoriale attraverso la tradizione culinaria e la qualità delle materie prime del territorio.
Ogni boccone è stato un assaggio di storia, una celebrazione della cultura gastronomica locale che affonda le sue radici nei secoli.
A dare ulteriore spessore all’evento è stata la dottoressa Antonietta Pavese, il cui linguaggio poetico ha incantato tutti i presenti con il racconto delle storie e delle leggende del nostro territorio. Con parole vibranti e cariche di sentimento, ha guidato l’uditorio attraverso i secoli, permettendo a ciascuno di riscoprire le proprie radici e di sentire più viva che mai la connessione con la terra sannita. Le sue narrazioni hanno trasportato tutti in un viaggio emozionante, una testimonianza autentica di quanto la memoria storica sia un patrimonio prezioso da custodire e tramandare.
Il Museo Archeologico delle Civiltà Preromane della Baronia è stato lo scenario perfetto per questa giornata all’insegna della cultura e della convivialità. Situato a Carife, il museo rappresenta una vera e propria finestra sulla storia antica della Baronia e della valle dell’Ufita. Inaugurato nel 2019, raccoglie reperti provenienti da circa 300 sepolture tombali rinvenute tra Carife e Castel Baronia durante le campagne di scavo condotte tra il 1981 e il 1990.
Il museo ospita una vasta collezione di reperti risalenti all’epoca sannitica, tra cui ceramiche, armi, monili in bronzo e argento, vasellame e utensili che raccontano la vita quotidiana delle civiltà preromane della Baronia. Le necropoli di Serra di Marco, Piano la Sala e Addolorata hanno restituito corredi funerari di grande valore storico, testimoniando l’evoluzione culturale e sociale delle popolazioni indigene nel corso dei secoli.
Uno degli elementi più affascinanti del museo è la ricostruzione in scala 1:1 di una tomba a camera, che permette ai visitatori di immergersi nella realtà funeraria dell’epoca e di comprendere meglio le tradizioni e i rituali delle antiche popolazioni sannite. Inoltre, il museo conserva reperti romani provenienti da un complesso di fornaci rinvenuto a Carife, che testimoniano la trasformazione del territorio in un centro di produzione artigianale durante l’epoca romana.
L’incontro di ieri ha rappresentato molto più di una semplice visita museale. È stato un momento di condivisione autentica, di celebrazione della bellezza della nostra terra e della ricchezza delle relazioni umane. Un’esperienza che resterà impressa nella memoria di chi ha partecipato, lasciando dietro di sé un profondo senso di appartenenza e gratitudine.
Il Museo Archeologico delle Civiltà Preromane della Baronia continua a essere un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della regione, offrendo ai visitatori un viaggio affascinante attraverso le radici più profonde della nostra storia.