Grottaminarda (Av) Il consigliere Bruno Replica al sindaco Spera

Grottaminarda (Av) Il consigliere Bruno Replica al sindaco Spera

Il consigliere Michelangelo Bruno replica duramente al sindaco Spera, definendo un delirio l’invito alle sue dimissioni e accusando il sindaco di tradire i principi di “rinascita” promessi in campagna elettorale.
I punti chiave del suo intervento sono:
-Mancanza di “rotazione” e patto non mantenuto: Il sindaco non ha mai menzionato la “rotazione” degli assessori, dimostrando di non aver rispettato un presunto accordo.
-Contraddizioni e falsità: Il sindaco è accusato di non aver rispettato le regole del confronto in Consiglio, divagando e fornendo informazioni false.-Mancanza di collegialità e trasparenza: Il sindaco ha evitato confronti di gruppo, preferendo incontri individuali, sospettato di voler “dividere e imperare” e di aver già in mente un “patto scellerato” alle spalle di chi lo ha sostenuto.
-Ricorso al TAR per la verità: Il ricorso legale è stato necessario perché il sindaco non ha avuto il coraggio di esplicitare le vere ragioni della revoca degli assessori.
-Accusa di “trasformismo” ribaltata: Bruno rigira l’accusa di trasformismo al sindaco, sostenendo che lui è rimasto fedele alla vecchia politica (“lista del Gallo”) mentre il loro gruppo si è trasformato per mantenere gli impegni con gli elettori.
-Invito alle dimissioni del sindaco: Bruno invita il sindaco a dimettersi e andare a nuove elezioni se vuole “rifondare il Gallo”.
-Pentimento personale e scuse agli elettori: Il consigliere esprime profondo rammarico per aver contribuito all’elezione del sindaco e chiede scusa ai suoi elettori.
-Nessuna intenzione di sciogliere il Consiglio: Ribadisce che il suo gruppo non ha mai cercato di far cadere l’amministrazione, sottolineando che tale decisione spetta al sindaco.