La Mobilità del Baianese: Un Diritto da Difendere
La questione del trasporto ferroviario sulla linea Baiano-Napoli continua a generare forti preoccupazioni tra cittadini e istituzioni locali. Le recenti dichiarazioni del presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, sulla ripartizione dei treni tra le diverse tratte hanno alimentato il dibattito. Il Baianese, con i suoi oltre 30mila abitanti e un’elevata densità scolastica e produttiva, deve fare i conti con un servizio che molti considerano inadeguato e inefficiente. La mobilità pubblica è un diritto fondamentale che non può essere subordinato alla presenza di infrastrutture viarie alternative. La penalizzazione della linea Baiano-Napoli rispetto ad altre tratte rischia di aggravare le difficoltà dei pendolari, costretti a fronteggiare ritardi, soppressioni e un servizio sostitutivo con autobus ritenuto insufficiente. Secondo i dati, oltre il 68% dei pendolari della zona utilizza questa linea per raggiungere Napoli per studio o lavoro, evidenziando l’urgenza di un intervento risolutivo. È inaccettabile che decisioni di tale rilevanza vengano prese senza un confronto adeguato con i rappresentanti istituzionali del territorio e con la Giunta Regionale, responsabile della programmazione dei trasporti. La gestione dell’EAV, in quanto servizio pubblico, deve garantire equità e un trasporto all’altezza delle necessità dei cittadini. I sindaci del Mandamento Baianese stanno manifestando la loro preoccupazione e il loro dissenso, raccogliendo il malcontento delle comunità che da anni attendono risposte concrete. La loro protesta rappresenta una richiesta legittima di attenzione e rispetto per un territorio che ogni giorno affronta difficoltà legate a una mobilità pubblica carente. Non servono dichiarazioni, ma interventi tempestivi. La priorità deve essere il completamento dei lavori infrastrutturali in corso, affinché la linea ferroviaria Baiano-Napoli possa tornare a essere un collegamento affidabile ed efficiente. I cittadini meritano un servizio adeguato, che rispecchi le loro esigenze e permetta loro di spostarsi senza disagi. La mobilità pubblica non è un lusso ma un diritto e le istituzioni devono assumersi la responsabilità di garantire un servizio che rispetti le comunità e risponda alle loro necessità quotidiane.