Comunicato da parte dell’ Associazione ONDABIANCOVEREDE

fonte foto: Costantino Montedoro
L’Associazione OndaBiancoverde di Prata P.U. esprime seria preoccupazione per le tempistiche dei lavori di adeguamento dello Stadio Partenio‑Lombardi di Avellino, ancora fermi nonostante il via libera burocratico.
Inizialmente, si era prospettata una possibile acquisizione dello stadio da parte del Presidente dell’US Avellino, Angelo Antonio D’Agostino, al fine di sveltire i lavori in funzione del ritorno in Serie B. Tuttavia, la Regione Campania, guidata dal Presidente De Luca, ha stanziato 2 milioni di euro (1,4 M€ da fondi FERS e 600 mila euro per il manto erboso), e il Comune di Avellino ha accolto questo intervento, chiudendo la strada a un’eventuale vendita privata.
A fine maggio il Comune ha approvato la variazione di bilancio e il progetto esecutivo, avviando le gare d’appalto. A oggi, dopo circa 40 giorni, ancora non si vedono ruspe all’interno dello stadio .
Questo ritardo rischia di posticipare l’apertura dell’impianto e di costringere l’US Avellino a disputare le prime gare casalinghe in sedi alternative, penalizzando tifosi e abbonati che hanno già aderito alla fidelity card.
Come associazione, manifestiamo congiunta vicinanza alla società e al presidente D’Agostino, che, oltre ad essere stato tagliato fuori dall’idea iniziale di acquisizione, potrebbe subire un’ulteriore beffa se non verranno rispettati i tempi.
Ci auguriamo che le ruspe entrino immediatamente in azione, così da garantire il regolare svolgimento del campionato di Serie B a partire dal 22 agosto, data prevista per l’inizio della stagione.
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Vito T.