Ieri in Irpinia é stata rivelata una scossa di magnitudo 2.4 è con epicentro localizzato a circa 3 chilometri a est di Sturno (AV). L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato l’evento sismico a una profondità di 10 chilometri, mediante la Sala Sismica di Roma.Le coordinate geografiche rilevate sono: latitudine 41.0190 e longitudine 15.1430. La scossa sismica è stata lievemente avvertita da alcuni residenti dell’area, ma, vista l’intensità contenuta, non si segnalano danni a persone o strutture.
Analisi sismica e possibili aggiornamenti
Secondo quanto comunicato dall’INGV, i valori di magnitudo e localizzazione rappresentano stime basate sui migliori dati attualmente disponibili. Eventuali nuove analisi potrebbero portare a una revisione dei parametri sismologici.
Il territorio coinvolto si colloca in un’area a moderata sismicità dell’Appennino meridionale, già nota per una frequente ma generalmente lieve attività tellurica.
Comuni interessati dal sisma
Numerosi i comuni interessati entro un raggio di 20 chilometri dall’epicentro. Tra i più vicini figurano:
Sturno (3 km), Frigento (4 km), Castel Baronia, Carife e Gesualdo (tutti entro 6 km);
Grottaminarda, Vallata, Mirabella Eclano, Ariano Irpino (fino a 16 km).
Questi centri, con una popolazione cumulativa di decine di migliaia di abitanti, costituiscono il cuore dell’Irpinia orientale.
Città maggiori nelle vicinanze dell’epicentro
Tra le città con oltre 50.000 abitanti più vicine al sisma si segnalano:
Avellino (31 km a ovest);
Benevento (33 km);
Salerno (50 km);
Foggia (60 km);
Napoli, a circa 78 chilometri a est.
Il sisma è stato inserito nel catalogo ufficiale dei terremoti italiani, a cura del Gruppo di Lavoro ISIDe dell’Osservatorio Nazionale Terremoti, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione civile
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