Benevento – “Google e il giornalismo”. Questo il tema scelto per il corso di formazione professionale dei giornalisti che si è tenuto a Benevento nella Sala del Centenario presso il Convento della Basilica Madonna delle Grazie. Internet e le nuove tecnologie hanno ormai profondamente mutato le abitudini dei lettori e della società.
Il web mette a disposizione degli operatori dell’informazione nuovi strumenti che è opportuno conoscere ed utilizzare per dar vita ad un nuovo modo di fare giornalismo. Ad aprire i lavori è stato Ottavio Lucarelli, presidente Odg Campania che nel suo intervento ha evidenziato l’importanza degli incontri e l’interesse sempre crescente verso tematiche complesse ed attuali, come quelle affrontate nel capoluogo sannita.
Monica Nardone, giornalista specializzata nell’ informazione scientifica nonché ideatrice del canale web dell’Ansa, Scienza &Tecnica, nel corso del suo intervento, ha dichiarato che in Italia esiste un problema di analfabetismo scientifico generato dalla diffidenza dei cittadini nei confronti di queste tematiche. Appare, dunque, necessario creare un ponte tra scienza e società basato su un rapporto di fiducia. La ricerca scientifica costituisce il motore delle dinamiche culturali, sociali ed economiche e la qualità della comunicazione diventa fattore fondamentale per la democrazia e per il progresso, soprattutto per il sud. Occorre – ha proseguito Nardone – stimolare le giovani generazioni ad intraprendere percorsi universitari a carattere scientifico tenendo presente le attività ad alto impatto territoriale che nascono dalla comunicazione scientifica come, ad esempio, Città della Scienza a Napoli. Da una ricerca condotta dall’Università di Perth, infatti, è emerso che in Australia l’80% degli studenti che frequentano facoltà scientifiche hanno visitato i Science centres. Elisabetta Tola, media trainer specialist per Google news lab, piattaforma nata per supportare lo sviluppo del giornalismo di qualità e mettere in connessione giornalisti e professionisti dell’informazione con risorse utili ai loro reportage. si è soffermata su “Sicurezza, ricerca avanzata e verifica delle informazioni on-line”.
Oggi il giornalista deve aggiornarsi periodicamente per gestire la rete e non per farsi gestire da essa; a tal fine è necessario usare destrezza, acume e professionalità ed essere in grado di saper salvaguardare la propria privacy, in qualsiasi momento, ponendo particolare attenzione alla gestione delle proprie password ed essendo in grado di verificare costantemente la veridicità delle fonti. Elisabetta Tola, come era nelle previsioni, ha catturato l’attenzione dei colleghi che hanno seguito con notevole interesse tutte le fasi del suo intervento: dalla presentazione ed utilizzo degli strumenti pratici per la salvaguardia della privacy all’uso dei filtri per un’ formazione puntuale, efficace, corretta ed è il caso di dirlo “al passo coi tempi”.