Grottaminarda (AV) – Dopo 68 anni torna a casa una tela scomparsa dalla Chiesa Santa Maria Maggiore

Grottaminarda. È tornata al proprio posto dopo sessantotto anni, e tutti i cittadini grottesi l’hanno potuta ammirare con grande orgoglio, ieri sera. La chiesa madre di Santa Maria Maggiore ha festeggiato il ritorno di una pala, quella di San Domenico, della quale si erano perse le tracce dal lontano 1948.

Una storia che ha dell’incredibile. Nel corso degli anni era stata inseguita ma mai trovata, nonostante una serie di indagini partite da alcuni storici locali ed un amministratore comunale.
Questa pala, con altre otto, per diversi motivi, forse qualcuno le aveva comprate, avevano preso la strada di Roma. Oltre a quella di San Domenico, a S. Maria Maggiore c’erano altre di S . Gregorio, Girolamo, Agostino, Ambrogio, Teresa d’Avila, Antonio da Padova, San Michele e una copia della Madonna di Carpignano. E questi già nel 1994 erano tornati alla base.
Quattro di queste, abbelliscono l’abside e le altre sono in deposito perché dovranno essere restaurate. Era rimasto da recuperare solo il quadro di San Domenico ed è avvenuto, grazie alla testardaggine e all’ostinazione dei ragazzi della parrocchia.
Uno di questi, Raffaele Masiello, responsabile dei beni culturali della Chiesa di Grottaminarda, durante una visita alla diocesi di Avellino vide un quadro che assomigliava a quello che stavano cercando. Ma era proprio quello.
E, come gli altri otto, aveva viaggiato tra i depositi di Roma e Napoli.
Il quadro di San Domenico aveva perso il cartellino identificativo ed era di provenienza ignota. Dopo una valanga di carte bollate, domande e attese, il quadro è tornato a casa. E ieri sera, davanti ad una folla commossa, è stato ripresentato ai grottesi.

Giancarlo Vitale