Nel 2017 nell’ azienda ospedaliera dei Colli, a Napoli, si registra un aumento del 20% dei casi di Hiv rispetto all’anno precedente. Massimo Sardo, dirigente medico dell’azienda ospedaliera nel corso della rappresentazione “Oggi si recita l’HIV”, esprime preoccupazione per una malattia molto presente tra i giovanissimi.
Molti dei ragazzi colpiti hanno meno di 30 anni, al rischio del contagio il più delle volte con l’inizio dell’attività sessuale, tra i pazienti campani il 47% sono eterosessuali ed il 32% omosessuali dunque il virus può colpire chiunque.
Per questo si è pensato ad uno spettacolo teatrale, dedicato agli studenti delle scuole medie superiori, per la prevenzione dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili. Spettacoli a cui hanno assistito migliaia di adolescenti nel nostro paese. A Napoli la rappresentazione è avvenuta al Teatro Nuovo ai Quartieri Spagnoli dove i ragazzi hanno assistito alla messa in scena da parte della compagnia TEATROSEQUENZA di Torino. Si tratta del racconto di venti ragazzi sieropositivi che, nel volume “Vivere la sieropositività”, narrano la loro storia e come hanno contratto l’infezione.
Da almeno 5 anni il numero delle infezioni contratte è fisso intorno ai 4000 casi l’anno. Con Napoli si è chiusa l’edizione 2016/2017 che ha visto oltre grande partecipazione non solo all’interno dei teatri ma anche sui canali social, dedicati all’informazione e alla divulgazione del progetto e al concorso a premi in cui studenti ed insegnanti di tutta Italia si sono confrontati nel trasmettere e comunicare la loro percezione della malattia. E “HImoVie” continua con l’edizione 2017/2018 con date e Regioni ancora da definire