Sacripanti lo aveva detto nel pre partita, per avere la meglio contro la prima della classe bisogna sfoderare una partita senza errori e cali di concentrazione.
La squadra turca si presentava al Pala del Mauro con un palmares di tutto rispetto, avendo subito in coppa una sola sconfitta proprio nella gara di esordio contro gli irpini. Gli atleti bianco verdi hanno adempiuto a pieno al compito loro richiesto, giocando una delle partite più belle viste al palazzetto. Il vero MPV dell’incontro è stato proprio l’allenatore bianco verde, che ha saputo centellinare i tempi di utilizzo dei giocatori acciaccati, come Fesenko e Leunen, ed a tenuto in campo un poco incisivo Fitipaldo, sapendo quanto è fondamentale recuperare il play uruguagio in vista del girone di ritorno dei tornei in cui la Sidigas è impegnata. Proprio il play ieri sera è sembrato l’atleta meno brillante. Infatti si è incaponito in azioni personali, spesso perdendo palloni banali. I due canestri da oltre l’arco hanno riabilitato una prestazione chiaramente sotto tono. Sugli scudi invece la prestazione di Ariel Filloy. Sia che porti palla, sia che si accoppi con D’Ercole sulla fascia, l’argentino è risultato ieri sera devastante. Al di là della bellezza delle triple impossibili realizzate, è risultato decisivo per soffocare sul nascere le velleità di rimonta dei turchi. Venti punti realizzati in trentatré minuti di utilizzo ne fanno il vero mattatore della gara, con una percentuale di 5/10 da oltre l’arco. Ottima gara anche quella giocata da Fesenko. L’ucraino quanto è in campo da una intensità al gioco della Sidigas evidente. In fase difensiva è stato spettacolare, rifilando ben sette stoppate agli avversari. Meno incisivo in fase offensiva, ma comunque la prestazione ha lasciato ben sperare per un suo pieno recupero. Leunen ha fatto anche ieri sera la partita didattica. Ha fatto vedere delle giocate da manuale del basket, sopperendo ad alcuni errori commessi dai compagni. Nove assist lo elevano a vero play della squadra di Sacripanti. Ancora una volta in giornata positiva anche N’Diaye. Il minutaggio ridotto ha senza dubbio penalizzato il gigante africano, che comunque ha svettato sotto le plance mettendo a segno ben nove punti. Sontuosa la gara giocata da Thomas Scrubb. L’atleta canadese vola letteralmente sotto le plance, recuperando palloni impossibili a rimbalzo. Anche in fase realizzativa è stato determinando, piazzando ben 12 punti in venticinque minuti di utilizzo. D’Ercole sembra totalmente recuperato dai problemi alla schiena delle partite passate. Ha la piena fiducia dell’allenatore, infatti il suo minutaggio cresce gara dopo gara. Ieri sera è stato decisivo per sostituire Fitipaldo e per consentire a Filloy di giocare nel ruolo scoperto di guardia. I margini di miglioramento sono evidenti, evidenziando le potenziali latenti dell’atleta. Zerini ha giocato forse la migliore partita di questo torneo. Ha commesso pochissimi errori, piazzando anche un paio di stoppate ai più titolati lunghi avversari. Infine sontuosa è stata la gara giocata da Rich. L’americano è decisivo per il gioco della Sidigas. Anche se penalizzato per i quattro falli commessi, ha comunque inciso sul risultato finale con i suoi diciannove punti refertati. Una bella gara vinta in una cornice di pubblico festante per una squadra che si è subito riscattata rispetto alle due partite perse in malo modo nelle ultime uscite stagionali.