Meno di dieci giorni fa la notizia dello scontro, tra uno scooter, guidato da un sedicenne del paese, ed un’Alfa 156, guidata da un uomo residente ad Ascoli Piceno, alle porte di San Bartolomeo in Galdo. Ieri la triste notizia che ha lasciato sgomenti un’intera comunità. Le condizioni di Francesco Sepe erano apparse subito gravi ed in questi tristi e lunghi giorni non c’è stato nessun segno di miglioramento. La famiglia, dando prova di grandissima forza e di amore infinito verso Francesco, ha consentito all’espianto degli organi. Grazie a questo immane sacrificio altre persone potranno continuare a vivere e la morte di Francesco non sarà stata vana perché continuerà a vivere. In modo diverso, in corpi diversi, ma continuerà a farlo.