L’Isochimica di Avellino miete l’ennesima vittima. Riceviamo e Pubblichiamo da Tony Della Pia segretario Rifondazione Comunista Irpinia
E’ morto un altro dipendente dell’ex Isochimica, il ventinovesimo padre di famiglia che ha avuto la sventura di lavorare negli anni ottanta in quella maledetta fabbrica.
E’ bene ribadirlo, un pseudo imprenditore in nome del profitto costringeva le maestranze a scoibendare amianto dalle carrozze di proprietà delle ferrovie dello Stato a mani nude, forte della complicità delle istituzioni e di quanti avrebbero dovuto tutelare la salute dei lavoratori e la salvaguardia del territorio.
Mentre questa gente muore, tra l’indifferenza generale, chi ha il dovere costituzionale di garantire la verità continua ad ostacolare e soffocare la loro legittima sete di giustizia, trasformando un processo, iniziato tardi e macroscopicamente parziale, in una farsa.
Infatti pochi giorni fa è stata rinviata l’ennesima udienza perchè presso l’aula bunker del tribunale di Napoli i riscaldamenti erano spenti per la mancanza del combustibile, in una giornata non particolarmente fredda.
Noi temiamo che la lunga opera di insabbiamento iniziata trenta anni orsono continui.
Indignati e addolorati stringiamo forte la famiglia e gli ex colleghi di Angelo .
Leggi su Tg NewsTv